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SPORT

Fiorentina e Udinese vincono in casa

Il Napoli riparte: 3-1 al Milan di Seedorf

Partenopei in svantaggio al San Paolo, poi il pareggio e la doppietta di Higuain. Balotelli in lacrime. Nel pomeriggio a Firenze i viola battono 2-0 l'Atalanta, mentre a Udine gli uomini di Guidolin ne fanno 3 al Chievo

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di Mauro Caputi
La Fiorentina sente aria di terzo posto, il Napoli risponde subito rimettendo il margine di tre punti. Negli anticipi del 23° turno i partenopei in serata battono 3-1 in rimonta il Milan (prima sconfitta per Seedorf in campionato). I viola nel pomeriggio avevano superato 2-0 l'Atalanta.
 
Al 'San Paolo' Partenopei con Insigne, Hamsik e Mertens e senza Callejon. Seedorf schiera i nuovi arrivati Essien e Taarabt, panchina per Kakà. Avvio al fulmicotone dei padroni di casa che danno l'idea di poter sfondare a piacimento. A sorpresa, invece, arriva il vantaggio ospite, con Taarabt che avanza palla al piede, sifda i centrali del Napoli e piazza dal limite alla sinistra di Reina. Una grande presentazione per il marocchino all'esordio in serie A. Subito lo svantaggio all'8', il Napoli riparte rabbioso e trova subito il pari. Botta da fuori di Inler, deviazione di De Jong che fa impennare il pallone e taglia fuori Abbiati. Minuto 11 e situazione in equilibrio. Insigne e Mertens suonano la carica, Higuain non sembra brillante (ma si rifarà...). Dall'altra parte Balotelli è isolato e alla lunga si spegnerà. Al Napoli riesce bene l'avvolgimento della difesa avversaria, meno la stoccata finale. Proprio nel finale di frazione insistita azione dei partenopei con Maggio che conclude sul palo e Abbiati che sbroglia la situazione. La ripresa si apre con l'ingresso di Kakà (sarà impalpabile) per Robinho. Qui comincia un lungo monologo del Napoli che culmina col gol di testa di Higuain al 56': sul cross di Inler, però, è sconcertante la dormita di Mexes che non mette in fuorigioco l'avversario e poi non lo copre. Il Napoli però si siede e consnte a un Milan, per giunta poco lucido di farsi pericoloso. Essen con un tiro improvviso quasi sorprende Reina. Sull'altro fronte Higuain non arriva a girare la palla del tris fornita da Jorginho (ancora 'leggera' la difesa centrale del Milan). Errore che poteva costare due volte caro. Infatti, prima Taarabt impegna severamente Reina con un siluro (sulla respinta non è reattivo Balotelli); poi è lo stesso portiere a uscire malissimo su un cross innocuo, con Balotelli che ancora lo grazia (non così Seedorf col suo attaccante, immediatamente sostituito da Pazzini). Ancora, Essien per Abate che mette in mezzo, Reina si allunga e salva. Pazzini controlla bene sull'uscita di Reina ma non riesce a girare. All'82' il gol che chiude il conto e scaccia la paura: Hamsik prova il tiro, arriva indisturbato sulla ribattuta al limite dell'area e imbecca Jorginho che serve al centro il solissimo Higuain. Ancora una volta difesa milanista sconcertante. Le lacrime di Balotelli, ripreso dalle telecamere in panchina dopo la sostituzione, sembrano fotografare il momento sia suo sia del Milan. Che può comunque guardare con fiducia all'ottima prova dei 'nuovi', Taarabt ed Essien.
 
Al 'Franchi' contro l'Atalanta Montella mette Ilicic e Cuadrado a sostegno di Matri e i viola partono spingendo sull'acceleratore. Cuadrado ubriaca la difesa nerazzurra e offre palloni d'oro (su uno Vargas e anticipato di un soffio da Raimondi). Il vantaggio arriva al 16' con una perfetta punizione di Ilicic che passa sopra la barriera. Qualche minuto dopo, doppio intervento di Consigli su Borja Valero e Anderson. L'Atalanta comincia a crescere. Neto anticipa Moralez, quindi salva sul destro dal limite di Bonaventura nell'angolo basso. Sempre il portiere viola protagonista, prima in negativo con un rilancio sbagliato e subito in positivo con la parata d'istinto sul tiro di Bonaventura. Il tempo si conclude col diagonale di Ilicic a fil di palo. Ripresa con la Fiorentina che chiude gli spazi per evitare guai. In avanti si fa vedere Matri, che lavora per liberare Borja Valero. Ancora una volta è bravo Consigli. All'81' arriva il secondo giallo per Cigarini, in ritardo sul neoentrato Mati. Nonostante l'inferiorità l'atalanta non demorde, ma viene punita dal veloce contropiede di Wolski (entrato al 60' per Ilicic) che chiude il match sul 2-0. I viola riassaporano la vittoria dopo una sconfitta e un pareggio.
 
In anticipo anche Udinese-Chievo, con netto successo 3-0 dei padroni di casa. Il successo dei friulani arriva nella ripresa e rilancia definitivamente la squadra di Guidolin dopo l'avvio tremendo di 2014. Per il Chievo prosegue la serie nera che raggiunge quota 8 (5 sconfitte e 3 pareggi). Friulani propositivi, ma il muro eretto da Cosini regge l'urto. Lazzari sfiora l'incrocio dei pali in avvio, poi poco altro. La migliore occasione della prima frazione capita agli ospiti: Bentivoglio scappa sulla destra e mette al centro, tacco di Thereau e palo. Nella ripresa serve una magia di Di Natale per sbloccare il match. Al 56' lancio di basta e tiro al volo del capitano che insacca sul palo lontano. E Di Natale entra pure nel gol del raddoppio: al 74' serve di tacco Pereyra che va sul fondo e serve Fernandes per il tap-in vincente. Terzo gol all'86', tutto di prima fra Muriel, Fernandes e Badu che batte Puggioni.