MONDO
A Piazza Affari rimbalzo dei titoli bancari e del lusso
Borse: dopo le misure della Banca centrale cinese rimbalzo delle piazze europee. Ftse Mib +5.86%
Mentre i listini di Tokyo e Shanghai chiudono ancora in calo, rimbalzano le piazze europee: Milano ha guadagnato il 5,86% compensando in buona parte il ko di ieri, il Ftse Mib e' tornato a 21650 punti dai 20.450 segnati ieri in chiusura. Maxi rimbalzo per Atene (+9,4%). Bene anche Wall Street: il Dow Jones è salito del 2,5% e il Nasdaq del 2,8%. I mercati cinesi continuano la loro corsa verso il basso e la borsa di Shanghai ha ceduto un altro 7.1%. Male anche la borsa di Tokyo -3.96%

Dopo il lunedì nero con il crollo delle quotazioni cinesi e a cascata di quelle europee, americane e asiatiche, oggi, grazie al doppio intervento della Banca centrale cinese, all'indice Ifo della fiducia delle imprese tedesche in miglioramento e alla fiducia dei consumatori americani superiori alle previsioni, le borse europee hanno fatto registrare una seduta di forte rimbalzo. Chiusura sui massimi di seduta: Milano ha guadagnato il 5,86% compensando in buona parte il ko di ieri (il Ftse Mib e' tornato a 21650 punti). Banche sotto i riflettori a Piazza Affari: +9,5% Bper, +8,2% Intesa Sanpaolo. Riscatto per Luxottica (+6,5%) dopo le rassicurazioni della società sull'esposizione in Cina e gli acquisti per 30 milioni operati dal patron Leonardo Del Vecchio. Tra gli industriali guadagno del 6,5% per Fiat e Finmeccanica. Exploit di DelClima: +81,1% dopo che Mitsubishi Electric ha annunciato l'accordo con De Longhi per la quota di maggioranza a cui seguirà il lancio dell'opa.
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi segna 123 punti base con un rendimento dell'1,99%.
Bene le altre piazze europee: Atene è la piazza migliore - dopo il crollo di ieri del 10% - guadagna il 9,38%; Francoforte +4,97%, in ripresa anche Parigi +4,14%, Madrid +3,68%, Londra +3,09% e Zurigo +3,42%.
Anche Wall Street ha confermato le indicazioni dei future e, quando l'Europa si avviava alla chiusura, il Dow Jones è salito del 2,5%, lo S&P500 guadagnavano il 2,2% e il Nasdaq è risalito del 2,8%.
Tutti gli indici del Golfo con eccezione del Bahrain, dopo il rimbalzo di oggi nel mercato petrolifero, hanno recuperato terreno, salendo del 3.56% e raggiungendo, nel pomeriggio di martedì, i 39,6 dollari a barile.
I mercati cinesi continuano la loro corsa verso il basso e la borsa di Shanghai ha ceduto un altro 7.1%. Male anche la borsa di Tokyo -3.96%.
E' andata meglio invece per altri mercati dell'area Asia Pacifico come Hong Kong (+0,72%), Sydney (+2,72%) e Seoul (+0,92%) che hanno messo a segno rialzi prima del rimbalzo delle borse europee.
Gli indici del Golfo che hanno registrato le migliori performance sono stati il Saudi Arabian Tadawul All-Share Index (+7.38%) e il Dubai Financial Market (+4.61%). Sempre a Dubai l'indice internazionale il FTSE NASDAQ Dubai UAE 20 ha messo a segno una crescita del 4,81 per cento.
Le vittime più illustri del calo delle Borse sono stati: l'uomo più ricco d'Asia Wang Jianlin, fondatore del gruppo Dalian Wanda il cui patrimonio è stato stimato in 40,7 miliardi di dollari, ha perso 3,6 miliardi di dollari nella sola giornata di lunedì. Il fondatore di AliBaba, Jack Ma, ha perso invece solo 545 milioni di dollari. Perdita
stellare anche per Bill Gates, che ha bruciato 3,2 miliardi di dollari e Amancio Ortega, fondatore della catena Zara, che ha visto andare in fumo 1,5 miliardi di dollari.
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi segna 123 punti base con un rendimento dell'1,99%.
Bene le altre piazze europee: Atene è la piazza migliore - dopo il crollo di ieri del 10% - guadagna il 9,38%; Francoforte +4,97%, in ripresa anche Parigi +4,14%, Madrid +3,68%, Londra +3,09% e Zurigo +3,42%.
Anche Wall Street ha confermato le indicazioni dei future e, quando l'Europa si avviava alla chiusura, il Dow Jones è salito del 2,5%, lo S&P500 guadagnavano il 2,2% e il Nasdaq è risalito del 2,8%.
Tutti gli indici del Golfo con eccezione del Bahrain, dopo il rimbalzo di oggi nel mercato petrolifero, hanno recuperato terreno, salendo del 3.56% e raggiungendo, nel pomeriggio di martedì, i 39,6 dollari a barile.
I mercati cinesi continuano la loro corsa verso il basso e la borsa di Shanghai ha ceduto un altro 7.1%. Male anche la borsa di Tokyo -3.96%.
E' andata meglio invece per altri mercati dell'area Asia Pacifico come Hong Kong (+0,72%), Sydney (+2,72%) e Seoul (+0,92%) che hanno messo a segno rialzi prima del rimbalzo delle borse europee.
Gli indici del Golfo che hanno registrato le migliori performance sono stati il Saudi Arabian Tadawul All-Share Index (+7.38%) e il Dubai Financial Market (+4.61%). Sempre a Dubai l'indice internazionale il FTSE NASDAQ Dubai UAE 20 ha messo a segno una crescita del 4,81 per cento.
Le vittime più illustri del calo delle Borse sono stati: l'uomo più ricco d'Asia Wang Jianlin, fondatore del gruppo Dalian Wanda il cui patrimonio è stato stimato in 40,7 miliardi di dollari, ha perso 3,6 miliardi di dollari nella sola giornata di lunedì. Il fondatore di AliBaba, Jack Ma, ha perso invece solo 545 milioni di dollari. Perdita
stellare anche per Bill Gates, che ha bruciato 3,2 miliardi di dollari e Amancio Ortega, fondatore della catena Zara, che ha visto andare in fumo 1,5 miliardi di dollari.