SCIENZA
Progetto pisano finanziato dal Ministero della Salute
Un robot italiano per la riabilitazione
Un esoscheletro per la riabilitazione ha permesso di camminare a un paziente con una lesione midollare. Il prototipo è stato presentato dall'Istituto di Biorobotica della S. Anna di Pisa

Un robot indossabile, un esoscheletro, per agevolare il percorso riabilitativo dei pazienti che hanno subito lesioni midollari e che permetterà loro di camminare senza più bisogno della carrozzina, è stato presentato a Pisa
Il funzionamento del sistema robotico è stato illustrato a margine della "Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale", organizzata a Pisa da alcune istituzioni, tra cui l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna e dal Centro mielolesi dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana.
Il prototipo di esoscheletro servirà a svilupparne uno ancora più efficace, nell'ambito di un progetto triennale di ricerca finanziato con 500mila euro dal Ministero della Salute. Il progetto sarà condotto dal ricercatore Stefano Mazzoleni e dal direttore del Centro e responsabile scientifico Giulia Stampacchia.
"Il nostro obiettivo - spiega Giulia Stampacchia - e' arrivare a un ortesi, cioe' a un sistema che permetta chi lo indossa di muoversi stando in piedi, lasciando così la sedia a rotelle. Questo portera' indubbi vantaggi alle persone con lesione al midollo spinale. Pensiamo a Pisa e a tutte le citta' dove, nonostante il grande impegno delle Amministrazioni, restano molte barriere architettoniche, superabili con difficolta' da chi sta in sedia a rotelle".
Il funzionamento del sistema robotico è stato illustrato a margine della "Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale", organizzata a Pisa da alcune istituzioni, tra cui l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna e dal Centro mielolesi dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana.
Il prototipo di esoscheletro servirà a svilupparne uno ancora più efficace, nell'ambito di un progetto triennale di ricerca finanziato con 500mila euro dal Ministero della Salute. Il progetto sarà condotto dal ricercatore Stefano Mazzoleni e dal direttore del Centro e responsabile scientifico Giulia Stampacchia.
"Il nostro obiettivo - spiega Giulia Stampacchia - e' arrivare a un ortesi, cioe' a un sistema che permetta chi lo indossa di muoversi stando in piedi, lasciando così la sedia a rotelle. Questo portera' indubbi vantaggi alle persone con lesione al midollo spinale. Pensiamo a Pisa e a tutte le citta' dove, nonostante il grande impegno delle Amministrazioni, restano molte barriere architettoniche, superabili con difficolta' da chi sta in sedia a rotelle".