POLITICA
Forza Italia
Giovanni Toti: Renzi è un post-sovietico
Il consigliere politico in un convegno di Forza Italia: "La strada è di unire i moderati quando sarà il momento". Per le liste alle europee, Toti scandisce: "Ci prendiamo tutto il tempo che ci è concesso". Su Forza Italia: "Un partito unito con Berlusconi ovunque sarà Berlusconi''

Non solo europee, non solo Pd, ma anche la strategia per il centrodestra. Il consigliere politico di Silvio Berlusconi ha le idee chiare: Forza Italia ''è un partito unito con Berlusconi ovunque sarà Berlusconi''. Quanto al futuro del partito, Toti rimarca: ''La strada è quella di unire i moderati quando sarà il momento", dice Giovanni Toti. Il riferimento è ai rapporti con Angelino Alfano e Ncd.
Il programma per i moderati
''In questo momento sono loro - ha detto Toti - a essersi tirati fuori dall'asse dei moderati appoggiando un governo di centrosinistra. Ma provenendo dallo stesso partito e facendo parte dello stesso gruppo europeo, non sarà difficile trovare un programma economico-sociale di riforme condiviso da tutto il centrodestra, non solo con Alfano ma anche con la Lega e i cattolici''.
Le liste alle europee e Fitto
Le parole arrivano durante un convegno di Forza Italia a vent'anni dalla discesa in campo di Berlusconi. Un evento organizzato dai Riformisti di Stefania Craxi, un'occasione anche per parlare delle elezioni europee. "Ci stiamo lavorando, il Pd le presenta l'8 aprile anche noi le presenteremo a ridosso della scadenza" - spiega poi Toti "per farle al meglio possibile, prendendoci tutto il tempo che c'è concesso". Ottimismo sul risultato: "Non abbiamo preoccupazioni, siamo un partito che vale 20-22 per cento secondo i sondaggi di questa settimana, vedremo quelli della prossima. Siamo partito in ottima salute". Sulla candidatura di Fitto, Toti sottolinea: "Sentiremo cosa vuol fare Fitto, non è mai stato un problema, se non per voi".
Renzi post-sovietico
Toti non chiuse la porta ai rapporti con Matteo Renzi. Tuttavia, lo accusa di fare un uso "sovietico o post sovietico della direzione del suo partito". Sulle riforme è chiaro: "Forza Italia non darà alcun via libera 'a scatola chiusa' a ciò che viene deciso dai democratici".
Il programma per i moderati
''In questo momento sono loro - ha detto Toti - a essersi tirati fuori dall'asse dei moderati appoggiando un governo di centrosinistra. Ma provenendo dallo stesso partito e facendo parte dello stesso gruppo europeo, non sarà difficile trovare un programma economico-sociale di riforme condiviso da tutto il centrodestra, non solo con Alfano ma anche con la Lega e i cattolici''.
Le liste alle europee e Fitto
Le parole arrivano durante un convegno di Forza Italia a vent'anni dalla discesa in campo di Berlusconi. Un evento organizzato dai Riformisti di Stefania Craxi, un'occasione anche per parlare delle elezioni europee. "Ci stiamo lavorando, il Pd le presenta l'8 aprile anche noi le presenteremo a ridosso della scadenza" - spiega poi Toti "per farle al meglio possibile, prendendoci tutto il tempo che c'è concesso". Ottimismo sul risultato: "Non abbiamo preoccupazioni, siamo un partito che vale 20-22 per cento secondo i sondaggi di questa settimana, vedremo quelli della prossima. Siamo partito in ottima salute". Sulla candidatura di Fitto, Toti sottolinea: "Sentiremo cosa vuol fare Fitto, non è mai stato un problema, se non per voi".
Renzi post-sovietico
Toti non chiuse la porta ai rapporti con Matteo Renzi. Tuttavia, lo accusa di fare un uso "sovietico o post sovietico della direzione del suo partito". Sulle riforme è chiaro: "Forza Italia non darà alcun via libera 'a scatola chiusa' a ciò che viene deciso dai democratici".