MONDO
La protesta
Gilet Gialli verso frontiera italiana, bloccati. Ancora scontri a Parigi
A Parigi un manifestante ha perso una mano e una molotov è stata lanciata davanti al Senato. Dodicimila manifestanti in tutta la Francia, dice il governo che parla di partecipazione in calo

Una trentina di gilet gialli guidati da Maxime Nicolle, alias Fly Rider, presente ieri anche nella manifestazione a Sanremo, sono stati bloccati dalla polizia sul percorso che avevano intrapreso per varcare la frontiera con l'Italia. I circa 30 gilet gialli si erano dati appuntamento allo stadio di Nizza, poi si erano diretti verso l'autostrada A8 per dirigersi a Mentone e verso l'Italia. Sono stati bloccati dalla polizia, compreso Nicolle che tentava di passare in auto.
Un massiccio sbarramento di forze dell'ordine è stato predisposto dalla mattina sull'autostrada A8, all'altezza del casello de LaTurbie, nei pressi di Montecarlo e anche nei pressi dell'imbocco del porto di Mentone Garavan, a pochi passi dalla frontiera franco-italiana. A quanto si apprende - e secondo quanto riportato anche dall'edizione online del quotidiano francese Nice Matin - il vasto servizio d'ordine, che ha visto impegnata pure la gendarmeria, sarebbe stato organizzato per filtrare l'afflusso di gilet jaunes alla frontiera italiana. A un certo punto, l'autostrada è stata del tutto chiusa, con uscita obbligatoria a La Turbie. Lunghe code si sono registrate anche sulla route nationale.
"Sono entrato in Francia poco fa - annuncia dal proprio profilo Facebook il segretario della Lega di Ventimiglia, Andrea Spinosi -. Attenzione mega posto di blocco della gendarmerie e della police national direzione Italia all'ingresso porto di Garavan: controlli in uscita Francia sia verso ponte San Ludovico, che verso ponte San Luigi". E aggiunge: "La coda verso Ventimiglia inizia dal Casinò di Mentone. Quindi, almeno quattro chilometri". E conclude: "non ho potuto fare foto del posto di blocco, perché naturalmente i gendarmi me lo hanno impedito. Belin come sono suscettibili, alla faccia della fraternitè".
Parigi, nuovi scontri e molotov davanti al Senato
Intanto a Parigi, dove un manifestante ha perso una mano a causa dello scoppio di una granata sting ball, secondo testimoni lanciata dalla polizia e scoppiata quando il giovane ha tentato di allontanarla da sè prendendola in mano, si registrano nuovi scontri nei pressi del Senato. Una molotov è stata lanciata al passaggio di una parte del corteo davanti al portone del Senato, nelle vie adiacenti ci sono stati danni alle vetrine, cariche e lancio di lacrimogeni da parte della polizia. Il corteo ha poi preso la direzione di Montparnasse, deviando in parte dal percorso autorizzato dalla prefettura. Poliziotti in assetto antisommossa sono in testa al corteo, furgoni blindati sono in coda.
I numeri della protesta
Secondo il ministero dell'Interno francese, alle ore 14 i cortei dei gilet gialli avevano raccolto 12mila manifestanti in tutta la Francia, compresi 4.000 a Parigi. In base alle cifre indicate dal governo, la mobilitazione del "tredicesimo atto" segna una una diminuzione rispetto a sabato scorso, quando alla stessa ora erano in strada 17.400 persone in tutta la Francia e 8.000 a Parigi. Queste cifre sono contestate dai "gilet gialli", che parlano di una partecipazione complessiva di circa 50mila manifestanti".
Un massiccio sbarramento di forze dell'ordine è stato predisposto dalla mattina sull'autostrada A8, all'altezza del casello de LaTurbie, nei pressi di Montecarlo e anche nei pressi dell'imbocco del porto di Mentone Garavan, a pochi passi dalla frontiera franco-italiana. A quanto si apprende - e secondo quanto riportato anche dall'edizione online del quotidiano francese Nice Matin - il vasto servizio d'ordine, che ha visto impegnata pure la gendarmeria, sarebbe stato organizzato per filtrare l'afflusso di gilet jaunes alla frontiera italiana. A un certo punto, l'autostrada è stata del tutto chiusa, con uscita obbligatoria a La Turbie. Lunghe code si sono registrate anche sulla route nationale.
"Sono entrato in Francia poco fa - annuncia dal proprio profilo Facebook il segretario della Lega di Ventimiglia, Andrea Spinosi -. Attenzione mega posto di blocco della gendarmerie e della police national direzione Italia all'ingresso porto di Garavan: controlli in uscita Francia sia verso ponte San Ludovico, che verso ponte San Luigi". E aggiunge: "La coda verso Ventimiglia inizia dal Casinò di Mentone. Quindi, almeno quattro chilometri". E conclude: "non ho potuto fare foto del posto di blocco, perché naturalmente i gendarmi me lo hanno impedito. Belin come sono suscettibili, alla faccia della fraternitè".
Parigi, nuovi scontri e molotov davanti al Senato
Intanto a Parigi, dove un manifestante ha perso una mano a causa dello scoppio di una granata sting ball, secondo testimoni lanciata dalla polizia e scoppiata quando il giovane ha tentato di allontanarla da sè prendendola in mano, si registrano nuovi scontri nei pressi del Senato. Una molotov è stata lanciata al passaggio di una parte del corteo davanti al portone del Senato, nelle vie adiacenti ci sono stati danni alle vetrine, cariche e lancio di lacrimogeni da parte della polizia. Il corteo ha poi preso la direzione di Montparnasse, deviando in parte dal percorso autorizzato dalla prefettura. Poliziotti in assetto antisommossa sono in testa al corteo, furgoni blindati sono in coda.
I numeri della protesta
Secondo il ministero dell'Interno francese, alle ore 14 i cortei dei gilet gialli avevano raccolto 12mila manifestanti in tutta la Francia, compresi 4.000 a Parigi. In base alle cifre indicate dal governo, la mobilitazione del "tredicesimo atto" segna una una diminuzione rispetto a sabato scorso, quando alla stessa ora erano in strada 17.400 persone in tutta la Francia e 8.000 a Parigi. Queste cifre sono contestate dai "gilet gialli", che parlano di una partecipazione complessiva di circa 50mila manifestanti".