ITALIA
Sicilia
Terrorismo, restano in cella i due siriani fermati a Pozzallo
Convalidato il fermo per i due sospettati, un 25enne e un minore

Restano in carcere i due siriani fermati sabato nel porto di Pozzallo e sospettati di appartenere a una organizzazione terroristica. Sono stati infatti convalidati i fermi, su richiesta delle procure competenti, dei due giovani, uno dei quali minorenne, bloccati mentre stavano per imbarcarsi sul catamarano per Malta.
I due avevano utilizzato documenti falsi. Walid Eibo, 25 anni, è risultato essere residente a Malta, ed è stato indagato anche per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina; l'altro è stato deferito alla procura dei minori di Catania.
Il minore è anche stato denunciato per sostituzione di persona e uso di documenti falsi. Nei cellulari dei due arrestati sono state trovate foto di kamikaze con cinture esplosive e il proclama "Da oggi nessuna pietà", scritto in arabo.
Il minorenne era stato registrato già lo scorso 30 aprile presso l'hotspot di Pozzallo e trasferito in un centro di accoglienza a Caltagirone, da dove si era poi allontanato.
I due avevano utilizzato documenti falsi. Walid Eibo, 25 anni, è risultato essere residente a Malta, ed è stato indagato anche per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina; l'altro è stato deferito alla procura dei minori di Catania.
Il minore è anche stato denunciato per sostituzione di persona e uso di documenti falsi. Nei cellulari dei due arrestati sono state trovate foto di kamikaze con cinture esplosive e il proclama "Da oggi nessuna pietà", scritto in arabo.
Il minorenne era stato registrato già lo scorso 30 aprile presso l'hotspot di Pozzallo e trasferito in un centro di accoglienza a Caltagirone, da dove si era poi allontanato.