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ECONOMIA

Avvio in rialzo per le borse Petrolio al minimo da 21 anni

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di Fabrizio Patti
Le borse europee venivano da un tonfo, ieri, -3 e mezzo per cento per il Ftse Mib di Milano. Oggi apertura in rialzo: Milano segna +1,40%, Londra e Francoforte +1%, Parigi +0,40%.

Gli andamenti delle azioni sono ancora influenzati dal crollo del petrolio. 

Nei giorni scorsi il prezzo del future di maggio sul greggio americano, Wti, era andato sotto lo zero, fino a -37 dollari al barile. Una dinamica generata da una domanda mondiale ferma, dai depositi stracolmi e dal taglio della produzione decisa da Opec e Russia giudicato insufficiente dagli investitori. Il prezzo negativo era stato però fortemente influenzato da dinamiche finanziarie, a partire dallo slittamento dai future di maggio a quelli di giugno degli investimenti del fondo US Oil Fund. 
Tuttavia, anche il future di giugno, quello più vicino ai valori reali del petrolio, mostra un prezzo bassissimo: 10,70 dollari al barile per Wti americano (-7%) e 16,8 dollari per il Brent del mare del Nord (-13%), sui valori più bassi da 21 anni. A inizio gennaio il prezzo era di oltre 65 dollari al barile. 

Nella notte le borse asiatiche hanno avuto andamenti diversi. Marcato il calo iniziale, poi mitigato dai future sugli indici americani in rialzo. L'indice Nikkei 225 di Tokyo è sceso dello 0,80%, di poco positivi gli indici di Hong Kong, Shanghai e Seul.

Il petrolio rimane a prezzi molto bassi. Il future di giugno, meno influenzato da dinamiche finanziarie rispetto a quello di maggio, mostra un greggio americano, il Wti, a 10 dollari e mezzo al barile. Il Brent del Mare del Nord è a 16 dollari e mezzo.

Oggi sotto osservazione lo spread Btp/Bund: ieri è salito di 24 punti base, a quota 268, 60 in più di otto giorno fa. In apertura è in lieve calo, a 264 punti. Sullo sfondo ci sono il Consiglio europeo di domani e venerdì il giudizio di Standard&Poor’s sul debito italiano.

A Piazza Affari tra i settori bene soprattutto quello tecnologico (+3,8%) e bancario (+1,68%), meno brillante il comparto industriale (+0,90%). Sale anche il settore petrolifero, dopo il forte calo di ieri: +1,20%. 
Tra i singoli titoli maggiori rialzi per StMicroelectronics e Finecobank (+4%). Sopra il +2% anche UnipolSai, Diasorin, Mediobanca, Azimut, Exor, Snam. Maggiori ribassi per Salvatore Ferragamo (-2,37%) e Moncler (-0,88%). 



Ore 09.20