SPORT
Come lui nessuno mai con la divisa dello United: 953 presenze
Ryan Giggs, l'ultima bandiera ne fa 40
Il gallese nel cuore degli inglesi. La stella del Manchester United, unico club in cui abbia militato, compie quarant'anni. E non ha voglia di smettere

Ventisei dei suoi quarant'anni li ha passati con la divisa dei red devils. Ala sinistra, uno dei mancini più forti della storia, Ryan Giggs è una delle ultime bandiere del calcio moderno. Come lui nessuno mai con la divisa dello United: 953 presenze, record. Come lui in Europa oggi ci sono solo Francesco Totti e Xavier Zanetti.
Trofei. La sua carriera ha vissuto appieno l'era di sir Alex Ferguson. Da Eric Cantona e Robin Van Perise. Ha giocato con Rooney, Beckham, Scholes e tanti altri campioni. Con Ferguson, Giggs ha vinto 13 campionati inglesi, quattro coppe d'Inghilterra e quattro di lega inglese, dieci Community Shield, due champions league, una coppa uefa, una coppa delle coppe, una supercoppa europea, una coppa intercontinentale, un mondiale per club. In una parola: tutto e realizzando 168 goal. Nel 2007 è stato anche nominato ufficiale dell'ordine dell'impero Britannico.
Il rimpianto. L'unico rammarico è quello di non aver mai partecipato ad un mondiale per nazioni. Avrebbe potuto giocare per l'Inghilterra, ma non si è mai pentito di aver scelto il Galles. Del resto, da quel 29 novembre 1973, Ryan Giggs si è tolto più di qualche soddisfazione.
Ricordi e segreti. Gli avversari più duri, per lui, sono stati gli juventini Ciro Ferrara e Paolo Montero, "per loro al palla può passare, l'avversario no", ha detto Giggs. Tra i momenti più difficili, il 2011, quando i tabloid inglesi sbatterono in prima pagina al sua relazione extraconiugale con la moglie del fratello. Il segreto della longevità della sua carriera - ha detto - è lo yoga. Nel futuro si vede come allenatore. E se riuscirà a vincere almeno emtà di quello che ha vinto da calciatore, saranno soddisfazioni.
Trofei. La sua carriera ha vissuto appieno l'era di sir Alex Ferguson. Da Eric Cantona e Robin Van Perise. Ha giocato con Rooney, Beckham, Scholes e tanti altri campioni. Con Ferguson, Giggs ha vinto 13 campionati inglesi, quattro coppe d'Inghilterra e quattro di lega inglese, dieci Community Shield, due champions league, una coppa uefa, una coppa delle coppe, una supercoppa europea, una coppa intercontinentale, un mondiale per club. In una parola: tutto e realizzando 168 goal. Nel 2007 è stato anche nominato ufficiale dell'ordine dell'impero Britannico.
Il rimpianto. L'unico rammarico è quello di non aver mai partecipato ad un mondiale per nazioni. Avrebbe potuto giocare per l'Inghilterra, ma non si è mai pentito di aver scelto il Galles. Del resto, da quel 29 novembre 1973, Ryan Giggs si è tolto più di qualche soddisfazione.
Ricordi e segreti. Gli avversari più duri, per lui, sono stati gli juventini Ciro Ferrara e Paolo Montero, "per loro al palla può passare, l'avversario no", ha detto Giggs. Tra i momenti più difficili, il 2011, quando i tabloid inglesi sbatterono in prima pagina al sua relazione extraconiugale con la moglie del fratello. Il segreto della longevità della sua carriera - ha detto - è lo yoga. Nel futuro si vede come allenatore. E se riuscirà a vincere almeno emtà di quello che ha vinto da calciatore, saranno soddisfazioni.