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SPORT

Terza giornata del Girone G di qualificazione ai mondiali

Russia 2018. Altalena in Macedonia, l'Italia la spunta 3-2 nel recupero

Belotti in gol nel primo tempo. Nella ripresa uno-due firmato Nestorovski e Hasani. Pareggia Immobile che al 92' trova anche la zuccata del definitivo sorpasso. Ventura: "Errori un po' d'inesperienza, un po' di superficialità. Ma sono fasi necessarie per fare bene"

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Risultato in altalena con sorpasso e controsorpasso. Un successo emozionante, anche se non è il genere di palpitazioni che ci si aspetta quando si incontra la Macedonia. Il 3-2 di Skopje lo firmano Belotti e la doppietta di Immobile, sempre serviti da Candreva. Due minuti di assoluto black out nella ripresa stavano modificando il copione in modo inatteso: i gol di Nestorovski e Hasani non erano certo preventivati in una partita contro una squadra reduce da due sconfitte in altrettante gare. E comunque, l'Italia festeggia 3 punti che la issano a quota 7 nel giron G, insieme alla Spagna. A 6 c'è l'Albania, sconfitta in casa 2-0 proprio dagli iberici. A 6 c'è anche Israele, grazie al 2-1 sul Liechtenstein, fermo a 0 con la Macedonia.

Sul terreno dell'Arena Filippo II, Ventura cambia (come annunciato) i terminali offensivi. Chance dall'inizio per Belotti e Immobile, Candreva sulla fascia destra (con la Spagna c'era Florenzi), Bernardeschi interno al posto di Parolo. Perno del centrocampo è Verratti, De Rossi in panchina. Nella Macedonia che Angelovski schiera con un prudente 5-3-2, le punte sono vecchie (Pandev) e nove (Nestorovski) conoscenze della serie A. E fanno benissimo in avvio. Neanche due giri di lancette e Buffon deve uscire sui piedi del lanciatissimo Pandev. Poi, complice un errore di Romagnoli, Alioski galoppa sulla destra e decide di tentare il copo a effetto (fuori) anzichè servire al centro. Azzurri confusionari, al 18' Nestorovski ci prova al volo da fuori, traversa piena. Si scuote finalmente l'Italia. Bel cross di Candreva e girata di Immobile che Bogatinov chiude in corner. E sull'angolo di Bernardeschi perfetta entrata di Belotti che segna il suo primo gol azzurro alla terza presenza (24'). La rete, però, non spegne i macedoni né stimola la concentrazione dell'Italia. Su una punizione battuta malamente al limite della propria area, la Macedonia vola in contropiede e lo spreca malamente. Altro contropiede con girata di testa di Nestorovski direttamente nelle mani di Buffon. Nel finale si rivede una gran giocata di Candreva: perfetto cross per Bonaventura, Bogatinov mette fuori tempo il milanista con un colpo di reni.

L'intervallo non chiarisce le idee alla squadra di Ventura, che continua a fare fatica a centrocampo. E al problema di impostazione si aggiungono erroracci individuali. Verratti inaugura due minuti da incubo con un retropassaggio che serve Nestorovski. La punta del Palermo avanza e trova l'angolo per superare Buffon (57'). Al 59' altra palla persa a centrocampo, Nestorovski e Pandev duettano poi palla fuori per Hasani che fulmina Buffon dal limite. Italia alle corde. Dentro Parolo e Sansone per Bernardeschi e Bonaventura. Buffon evita la capitolazione opponendosi alla girata di testa di Mojsov. E Immobile riporta l'equilibrio (75') con il tocco di sinistro dopo la triangolazione con Verratti e Candreva. Ora è la Macedonia a barcollare. Immobile è murato a centroarea, il diagonale di Candreva è allungato in corner. Ultimo cambio, Eder per lo stremato Belotti. Sull'angolo, colpo di testa di Parolo, Bogatinov se lo trova addosso. A 2' dalla fine errore del guardalinee che cancella un gol di Parolo (splendido cross di Verratti) per valutando male il fuorigioco. Poco male, perché al 2' di recupero Candreva raccoglie una respinta corta e pennella il cross per la testa di Immobile. Controsorpasso e game over.

"I nostri errori? Un po' inesperienza, un po' superficialità". A caldo, dopo il triplice fischio di Skopje, Gian Piero Ventura alza gli occhi al cielo, ringrazia per il risultato e sembra dire 'ci vuole pazienza'. "Con i giovani in campo può succedere, abbiamo avuto una decina di minuti di sbandamento..." Poi il controsorpasso: "Di nuovo abbiamo fatto vedere carattere e capacità di tornare nella partita. Nel finale li abbiamo schiacciati. Sono convinto che queste siano fasi necessarie per fare qualcosa di buono. Pian piano ci stiamo avvicinando a un buon livello".