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POLITICA

Capo Stato interviene a Nato defense college

Nato, Mattarella: "Londra rimane partner centrale, alleato imprescindibile"

Intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella per i 65 anni del Nato defense college e dei 50 anni del trasferimento della sede a Roma. "Londra rimane, nella nostra visione, un partner centrale nell'ambito dell'occidente", ha detto il presidente della Repubblica, che ha aggiunto riguardo il dibattito sulla minaccia proveniente da Est: "No al ritorno della guerra fredda, la via del dialogo è centrale"

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"Soltanto una rinnovata prova di unità e profonda solidarietà fra Alleati può difendere i valori delle nostre democrazie. Valori che sono alla base del vincolo liberamente assunto tra i Paesi dell'Alleanza, che oggi va rafforzato, alla luce della realtà che viviamo e che ci spinge, ancor più che in passato, a dover superare i confini - o visioni puramente domestiche - perché soltanto insieme potremo essere, tutti, più sicuri, più forti, più liberi".

Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni del 65/mo anniversario del Nato defense college e del 50/mo anniversario del trasferimento della sede a Roma.

"In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, quanto accade dentro e al di sopra degli Stati - ha sottolineato il Capo dello Stato - si riverbera su tutti, a partire dal terrorismo, alla grande sfida di migrazioni di massa epocali. Per essere all'altezza di emergenze di questa portata dobbiamo abbandonare approcci parziali, logiche nazionali, ragionare in maniera ancora più fortemente unitaria, in dialogo con quanti, nella comunità internazionale condividono le stesse preoccupazioni".     

"L'Alleanza - ha detto ancora Mattarella - deve adeguarsi a queste trasformazioni e lo sta facendo con l'efficienza che sempre l'ha caratterizzata. Il Vertice di Varsavia del luglio scorso ha confermato che l'Alleanza ha consapevolezza dei mutamenti in corso". "Le crisi a cui assistiamo a Est e a Sud dell'Alleanza - ha proseguito il Capo dello Stato - sono parte della più ampia precarietà del sistema di sicurezza internazionale. L'Italia è consapevole e convinta sostenitrice della necessità di responsabilità condivise nell'affrontarle"     

"Certamente questo conduce anche a una rifocalizzazione della missione dell'Alleanza, impegnata, negli ultimi decenni, quale strumento della comunità internazionale per situazioni definite, alle origini, 'fuori area'. Varsavia (come Lisbona ancor prima) ha confermato che la Nato del ventunesimo secolo è aperta e pronta a sviluppare nuove sinergie: dall'approfondimento delle relazioni con gli Stati partner a quello con altre organizzazioni sovranazionali e internazionali". "Abbiamo accolto quindi con grande soddisfazione la sottoscrizione, nel vertice, della Dichiarazione Nato-Ue che segna un momento di svolta: mai, sino ad ora, le due Organizzazioni si erano impegnate, a così alto livello, e su di una 'road map' così dettagliata: di questo desidero congratularmi con il Segretario generale". 

La Nato dopo Brexit
"L'Italia - ha sottolineato Mattarella - crede fermamente nelle potenzialità di questa cooperazione e nel loro ulteriore sviluppo, soprattutto in una fase in cui l'Unione europea sta attraversando un assestamento inevitabile seguito degli esiti del referendum britannico". "Londra rimane, nella nostra visione, un partner centrale nell'ambito dell'occidente, un alleato imprescindibile", ha detto Mattarella. "Ci auguriamo davvero che il popolo britannico intenda proseguire sulla strada della collaborazione".

Russia. Mattarella: No ritorno guerra fredda, via dialogo centrale
"Sul piano strategico è vivo il dibattito sulla minaccia proveniente da Est. Non è mancato chi ha assimilato le frizioni dell'ultimo periodo a un ritorno alla 'guerra fredda'. Ma nessuno può riportare indietro la storia", ha concluso Mattarella. "È indispensabile che si ponga fine all'irragionevole momento di tensione, la cui pericolosità vivono, quotidianamente, i nostri militari. le esibizioni di forza, il continuo saggiare le forze, sono solo l'avvio di escalation per smontare le quali occorrono poi anni di ripristino di reciproca fiducia. Va affermata con priorità, naturalmente, la regola del ristabilimento della legalità internazionale. La via del dialogo rimane centrale". "La convocazione del consiglio Nato-Russia - per il Capo dello Stato - ha rappresentato un passo nella giusta direzione e ci auguriamo che tale filo non venga spezzato, auspicando che la Russia voglia seriamente collaborare in questa direzione".

Il tweet del Nato defence college con l'intervento del presidente Mattarella: