Coronavirus
L'appello: serve più senso di responsabilità
Covid 19 e divieti: da Nord a Sud maxi risse e feste in violazione delle norme
Scontri in piazza, karaoke in appartamenti e hotel

Per uno scontro indetto via social un diciottenne è stato denunciato con l'accusa di rissa aggravata. Era uno dei partecipanti all'assembramento di ragazzi che si sono picchiati nel centro di Gallarate, in provincia di Varese, venerdì scorso, in cui è rimasto ferito un quattordicenne.
Ragazzi fra i 12 e i 18 anni sono arrivati dalla provincia di Varese e anche da Milano. La maggior parte in treno, dato che molti non hanno l'età per guidare. Anche a Parma una rissa fra una cinquantina di ragazzi è andata in scena in pieno centro, mentre un'altra è stata sventata ad Ancona.
Gli inquirenti, coordinati dal pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, stanno cercando di identificare gli altri partecipanti alla rissa di Gallarate e di saperne il motivo: scontro fra fazioni rivali per qualche sgarro o l'emulazione di altri ritrovi simili sulla pubblica piazza. Di certo c'è il ritrovamento di due borsoni contenenti mazze, catene, pietre ed un coltello, sequestrati dove si è svolto lo scontro.
C'è anche chi viene multato perché non rispetta il distanziamento, beve nei locali (diversi quelli chiusi anche oggi in tutta Italia) o nelle vicinanze insieme agli amici. Non a caso il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, ha disposto l'aumenti dei controlli nel centro storico, in particolare nelle zone della movida e ha fatto un appello a "un maggior senso di responsabilità da parte della cittadinanza" .
Per ovviare alle multe, e alla chiusura dei ristoranti c'è chi ha trovato come escamotage quello di affittare camere in albergo, oppure in bed and breakfast. E non solo per mega feste ma anche per più semplici ritrovi fra amici.
Ci sono poi i vicini infastiditi dalla musica a tutto volume a notte fonda. E' successo a Napoli dove 12 ragazzi fra i 21 e i 30 anni sono stati multati perché stavano festeggiando tutti insieme, senza mascherina, un compleanno in un bed and breakfast.
E' successo anche a Genova dove 16 ragazzi fra i 18 e i 33 anni, la maggior parte sudamericani, si sono trovati a fare festa in un appartamento del quartiere di Sampierdarena, con urla così forti che i vicini hanno chiamato gli agenti temendo una rissa. Anche in questo caso la festa si è conclusa con una multa per tutti.
Ragazzi fra i 12 e i 18 anni sono arrivati dalla provincia di Varese e anche da Milano. La maggior parte in treno, dato che molti non hanno l'età per guidare. Anche a Parma una rissa fra una cinquantina di ragazzi è andata in scena in pieno centro, mentre un'altra è stata sventata ad Ancona.
Gli inquirenti, coordinati dal pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, stanno cercando di identificare gli altri partecipanti alla rissa di Gallarate e di saperne il motivo: scontro fra fazioni rivali per qualche sgarro o l'emulazione di altri ritrovi simili sulla pubblica piazza. Di certo c'è il ritrovamento di due borsoni contenenti mazze, catene, pietre ed un coltello, sequestrati dove si è svolto lo scontro.
C'è anche chi viene multato perché non rispetta il distanziamento, beve nei locali (diversi quelli chiusi anche oggi in tutta Italia) o nelle vicinanze insieme agli amici. Non a caso il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, ha disposto l'aumenti dei controlli nel centro storico, in particolare nelle zone della movida e ha fatto un appello a "un maggior senso di responsabilità da parte della cittadinanza" .
Per ovviare alle multe, e alla chiusura dei ristoranti c'è chi ha trovato come escamotage quello di affittare camere in albergo, oppure in bed and breakfast. E non solo per mega feste ma anche per più semplici ritrovi fra amici.
Ci sono poi i vicini infastiditi dalla musica a tutto volume a notte fonda. E' successo a Napoli dove 12 ragazzi fra i 21 e i 30 anni sono stati multati perché stavano festeggiando tutti insieme, senza mascherina, un compleanno in un bed and breakfast.
E' successo anche a Genova dove 16 ragazzi fra i 18 e i 33 anni, la maggior parte sudamericani, si sono trovati a fare festa in un appartamento del quartiere di Sampierdarena, con urla così forti che i vicini hanno chiamato gli agenti temendo una rissa. Anche in questo caso la festa si è conclusa con una multa per tutti.