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MONDO

L'attentato è stato rivendicato dagli islamici di al-Shabab

Somalia, tre bombe esplodono davanti a un hotel a Mogadiscio, 11 morti

Bersaglio dell'attacco l'Hotel Jazeera, situato nelle vicinanze dell’aeroporto e del quartier generale dell’Onu. Al-Shabab, gruppo vicino ad al-Quaeda, minaccia nuovi attentati: "Non è il primo e non sarà l'ultimo"

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Bombe a Mogadiscio (AP)
Mogadiscio
Gli islamici di al-Shabab, movimento legato ad al-Qaeda,  hanno rivendicato l'attentato sferrato davanti all'Hotel Jazeera di Mogadiscio, situato nelle vicinanze dell’aeroporto e del quartier generale dell’Onu. "Non è il primo e non sarà l'ultimo" hanno minacciato. "Stiamo avvertendo gli abitanti di Mogadiscio di restare lontani dalle zone degli infedeli e dalle sedi del cosidetto governo somalo", hanno aggiunto.

L’attentato all’hotel
Tre bombe sono esplose ieri nell'arco di un'ora di fronte all'Hotel Jazeera di Mogadiscio, frequentato da funzionari di governo e da stranieri, provocando almeno 11 vittime e decine di feriti. Le prime esplosioni sarebbero state seguite da uno scontro a fuoco con le forze della sicurezza somala.
 
L’hotel già bersaglio di attacchi
Non è la prima volta che l’Hotel Jazeera è bersaglio degli attentatori. Lo scorso settembre attacchi kamikaze avevano colpito la struttura mentre era in corso una conferenza stampa del presidente Hassan Sheikh Mohamud a due giorni dalla sua elezione. Mohamud e il ministro degli Esteri kenyota in visita sono rimasti illesi.

L’attacco all’aeroporto
La notte precedente alle esplosioni davanti all’hotel era stato attaccattato l’aeroporto di Mogadiscio, dove sono stanziati, tra gli altri, il contingente italiano della Brigata Folgore a sostegno di EUTM (European Union Training Mission) Somalia, i rappresentanti della Presidenza del Consiglio e l'Ufficio Italiano per la Somalia. Sono tutti illesi, riferisce il Ministro della Difesa, Mario Mauro.