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Covid-19, i dati della Lombardia dalla Regione: 869 nuovi casi, 126 morti, -25 in terapia intensiva

l punto sulla diffusione del Coronavirus in Lombardia nel consueto aggiornamento in diretta Facebook dalla Regione. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è in collegamento da Milano per un'analisi della situazione.
Secondo i dati resi noti dalla Regione, i casi positivi in Lombardia sono saliti a quota 74.348, 869 più di ieri, quando erano aumentati di 590 unità. I ricoveri in ospedale sono oggi 7.280, 245 in meno di ieri, mentre ieri il dato parlava di un calo di 956 ricoverati in meno. I pazienti in terapia intensiva sono arrivati a 655, 25 in meno rispetto a ieri, quando il calo era stato di 26 unità. I decessi sono arrivati a quota 13.575, 126 più di ieri, quando si era registrato un aumento di 124 morti. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 8.753, per un totale di 351.423. I dimessi rispetto a ieri sono aumentati di 1.012 unità, arrivando a un totale di 49.483.
Crescono i casi di positività al Coronavirus a Milano e in provincia rispetto a lunedì. Il bollettino di oggi diramato dalla Regione Lombardia vede 149 nuovi casi in città, con il totale a 8.016 (ieri +79), mentre in provincia aumentano di 278 (ieri 188) a 18.837. Tra le altre province lombarde, a Bergamo salgono di 46 a 11.196, a Brescia di 92 a 12.691, a Como di 78 a 3154. Incremento moderato a Cremona (+22), Lecco (+18), Lodi (+11), Mantova (+8), Sondrio (+9), impennata a Monza Brianza, +121 e Pavia, +99, a Varese crescono di 72.
I dati di oggi "ci dicono che siamo sulla strada giusta e ci indirizziamo verso una graduale uscita da questa situazione incredibile. Questo lo si deve innanzitutto all'impegno dei cittadini" ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso della diretta Facebook per fare il punto sull'emergenza coronavirus. Il governatore ha però invitato i lombardi a mantenere gli stessi comportamenti anche nella fase di ripartenza. "Anche nella fase di ripresa dovremo mantenere quei comportamenti fondamentali che abbiamo tenuto per evitare che il virus possa tornare a diffondersi".
Fontana: "Virus rallenta, per me mascherina sempre"
Nell'ambito della Fase 2 è importante "capire che dovremo convivere col virus", anche se sta "rallentando" perché "il contenimento ha avuto successo". Lo ha detto a Mattino Cinque il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. Il presidente della Regione ha spiegato che, secondo lui, in questa fase la mascherina sarà comunque obbligatoria. "Io sono per usarla sempre" - questo il suo convincimento.
Fra gli altri temi toccati da Fontana anche quello di Milano, che "mi preoccupa sempre", e quello delle 'zone rosse': "io sono convinto che sarebbe molto più opportuno che sia un governatore a decidere sulle chiusure delle zone e che sarebbe opportuno che si mettesse a disposizione delle regioni l'utilizzo della forza pubblica per fare rispettare la chiusura".
Commissione di inchiesta su Covid-19
Intanto, l'Ufficio di presidenza del consiglio regionale, ai sensi dell'articolo 19 dello Statuto d'Autonomia della Lombardia e dell'articolo 52 del regolamento generale, ha dato il via libera questa mattina all'istituzione di una "Commissione di inchiesta sull'emergenza Covid-19". "Su richiesta delle opposizioni abbiamo istituito una Commissione che mi auguro possa vedere un confronto partecipato e propositivo tra tutti i suoi componenti- evidenzia il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi-, con l'obiettivo di approfondire e analizzare la gestione dell'emergenza sanitaria di questi mesi in modo utile e costruttivo, senza cadere e perdersi in sterili polemiche e strumentalizzazioni politiche".
La commissione, la cui istituzione era stata richiesta da tutti i consiglieri di minoranza, nello svolgimento del proprio lavoro avrà come oggetto specifico l'analisi e la valutazione della gestione dell'emergenza sanitaria da Covid-19 in Regione Lombardia. Dovrà concludere i propri lavori entro 12 mesi dall'insediamento. La commissione sarà composta da tre consiglieri per i gruppi consiliari più consistenti (LN, PD, M5S, FI) e da un consigliere per gli altri gruppi; entro dieci giorni i capigruppo dovranno comunicare i nominativi dei componenti, dopo di che il presidente Fermi convocherà la seduta di insediamento. Il Presidente della commissione sarà espressione dei gruppi di minoranza e dovr essere votato a maggioranza dei componenti della Commissione. "Per noi è un ottimo risultato nell'interesse dei cittadini per migliorare il sistema di prevenzione e protezione del sistema sanitario Lombardo- commenta Marco Fumagalli, capogruppo pentastellato-. Abbiamo chiesto la Commissione con spirito costruttivo e senza polemiche ma vanno assolutamente affrontati i motivi per cui l'epidemia ha avuto una così grande diffusione nella nostra regione. Serve un confronto a tutto campo sulla carenza della medicina territoriale, sullo squilibrio tra pubblico e privato rispetto alle altre regioni e sul futuro della sanità lombarda".
Secondo i dati resi noti dalla Regione, i casi positivi in Lombardia sono saliti a quota 74.348, 869 più di ieri, quando erano aumentati di 590 unità. I ricoveri in ospedale sono oggi 7.280, 245 in meno di ieri, mentre ieri il dato parlava di un calo di 956 ricoverati in meno. I pazienti in terapia intensiva sono arrivati a 655, 25 in meno rispetto a ieri, quando il calo era stato di 26 unità. I decessi sono arrivati a quota 13.575, 126 più di ieri, quando si era registrato un aumento di 124 morti. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 8.753, per un totale di 351.423. I dimessi rispetto a ieri sono aumentati di 1.012 unità, arrivando a un totale di 49.483.
Crescono i casi di positività al Coronavirus a Milano e in provincia rispetto a lunedì. Il bollettino di oggi diramato dalla Regione Lombardia vede 149 nuovi casi in città, con il totale a 8.016 (ieri +79), mentre in provincia aumentano di 278 (ieri 188) a 18.837. Tra le altre province lombarde, a Bergamo salgono di 46 a 11.196, a Brescia di 92 a 12.691, a Como di 78 a 3154. Incremento moderato a Cremona (+22), Lecco (+18), Lodi (+11), Mantova (+8), Sondrio (+9), impennata a Monza Brianza, +121 e Pavia, +99, a Varese crescono di 72.
I dati di oggi "ci dicono che siamo sulla strada giusta e ci indirizziamo verso una graduale uscita da questa situazione incredibile. Questo lo si deve innanzitutto all'impegno dei cittadini" ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso della diretta Facebook per fare il punto sull'emergenza coronavirus. Il governatore ha però invitato i lombardi a mantenere gli stessi comportamenti anche nella fase di ripartenza. "Anche nella fase di ripresa dovremo mantenere quei comportamenti fondamentali che abbiamo tenuto per evitare che il virus possa tornare a diffondersi".
Fontana: "Virus rallenta, per me mascherina sempre"
Nell'ambito della Fase 2 è importante "capire che dovremo convivere col virus", anche se sta "rallentando" perché "il contenimento ha avuto successo". Lo ha detto a Mattino Cinque il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. Il presidente della Regione ha spiegato che, secondo lui, in questa fase la mascherina sarà comunque obbligatoria. "Io sono per usarla sempre" - questo il suo convincimento.
Fra gli altri temi toccati da Fontana anche quello di Milano, che "mi preoccupa sempre", e quello delle 'zone rosse': "io sono convinto che sarebbe molto più opportuno che sia un governatore a decidere sulle chiusure delle zone e che sarebbe opportuno che si mettesse a disposizione delle regioni l'utilizzo della forza pubblica per fare rispettare la chiusura".
Commissione di inchiesta su Covid-19
Intanto, l'Ufficio di presidenza del consiglio regionale, ai sensi dell'articolo 19 dello Statuto d'Autonomia della Lombardia e dell'articolo 52 del regolamento generale, ha dato il via libera questa mattina all'istituzione di una "Commissione di inchiesta sull'emergenza Covid-19". "Su richiesta delle opposizioni abbiamo istituito una Commissione che mi auguro possa vedere un confronto partecipato e propositivo tra tutti i suoi componenti- evidenzia il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi-, con l'obiettivo di approfondire e analizzare la gestione dell'emergenza sanitaria di questi mesi in modo utile e costruttivo, senza cadere e perdersi in sterili polemiche e strumentalizzazioni politiche".
La commissione, la cui istituzione era stata richiesta da tutti i consiglieri di minoranza, nello svolgimento del proprio lavoro avrà come oggetto specifico l'analisi e la valutazione della gestione dell'emergenza sanitaria da Covid-19 in Regione Lombardia. Dovrà concludere i propri lavori entro 12 mesi dall'insediamento. La commissione sarà composta da tre consiglieri per i gruppi consiliari più consistenti (LN, PD, M5S, FI) e da un consigliere per gli altri gruppi; entro dieci giorni i capigruppo dovranno comunicare i nominativi dei componenti, dopo di che il presidente Fermi convocherà la seduta di insediamento. Il Presidente della commissione sarà espressione dei gruppi di minoranza e dovr essere votato a maggioranza dei componenti della Commissione. "Per noi è un ottimo risultato nell'interesse dei cittadini per migliorare il sistema di prevenzione e protezione del sistema sanitario Lombardo- commenta Marco Fumagalli, capogruppo pentastellato-. Abbiamo chiesto la Commissione con spirito costruttivo e senza polemiche ma vanno assolutamente affrontati i motivi per cui l'epidemia ha avuto una così grande diffusione nella nostra regione. Serve un confronto a tutto campo sulla carenza della medicina territoriale, sullo squilibrio tra pubblico e privato rispetto alle altre regioni e sul futuro della sanità lombarda".