SPETTACOLO
Cinema
Venezia76, arrivano i primi film in concorso
In gara Brad Pitt e Scarlett Johansson

La sfida al Leone d'oro entra nel vivo. Dopo l'inaugurazione di questa sera col film di Hirokazu Kore-eda "La verità", nel secondo giorno della 76a Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia, vanno in scena tre grandi opere e arrivano al Festival i primi divi di Hollywood - Brad Pitt e Scarlett Johanson - oltre alla prima delle due registe in concorso, Haifaa Al-Mansour.
La prima regista saudita della storia si presenta a Venezia con il suo "The Perfect Candidate", pellicola ambientata nell'Arabia Saudita più retrograda. Una donna, non potendo andare liberamente in vacanza perché il permesso del padre è scaduto, decide di candidarsi ed entrare in politica per cambiare le cose. Quello che sembra un diritto inalienabile si trasforma in una lunga battaglia per l'opposizione che riceve dalla comunità locale impreparata ad accettare la prima donna all'interno dell'amministrazione comunale.
C'è poi Noah Baumbach che porta a Venezia "Storia di un matrimonio", pellicola che parla di crisi coniugale ed ammicca a Ingmar Bergman per il profilo intimista. Cast ricco di stelle: Scarlett Johansson e Adam Driver vestono i panni dei due protagonisti e Ray Liotta quelli dell'avvocato di lui durante il doloroso divorzio intrapreso dal regista teatrale Charlie e l'attrice Nicole. Divorzio che passa dal dolore del figlio piccolo che non vuole la separazione dei suoi e dalla nostalgia per quello che è stato. Il film, girato con un budget di 8,6 milioni di dollari, è prodotto dalla Heyday Films di David Heyman e da Netflix, che ne ha anche curato la distribuzione.
Brad Pitt, Liv Tyler, Ruth Negga e Tommy Lee Jones compongono il cast dell'attesissimo "Ad Astra", film fantascientifico diretto da James Gray ("Two Lovers" 2008). La storia racconta le vicende di Roy McBride, cosmonauta interpretato da Pitt, che si spinge fino ai confini del sistema solare per ritrovare il padre scomparso e scoperte che lo porteranno a dubitare della natura umana e del ruolo degli uomini nell'universo. L'opera segna il debutto di James Gray in un film di fantascienza e, a detta dello stesso regista, "è una specie di 'Cuore di tenebra' ambientata in un viaggio spaziale fino al limite esterno del nostro sistema solare".
In un'intervista a Collider, il regista ha spiegato: "Il genere fantascientifico è complicato perché di solito ci sono elementi fantasy che si mischiano a quelli fantastici. Quello che sto cercando di fare io invece è la rappresentazione più realistica possibile del viaggio nello spazio mai realizzata in un film un modo per dire che lo spazio è terribilmente ostile per noi. Ho molte speranze, ma è certamente un progetto ambizioso".
La prima regista saudita della storia si presenta a Venezia con il suo "The Perfect Candidate", pellicola ambientata nell'Arabia Saudita più retrograda. Una donna, non potendo andare liberamente in vacanza perché il permesso del padre è scaduto, decide di candidarsi ed entrare in politica per cambiare le cose. Quello che sembra un diritto inalienabile si trasforma in una lunga battaglia per l'opposizione che riceve dalla comunità locale impreparata ad accettare la prima donna all'interno dell'amministrazione comunale.
C'è poi Noah Baumbach che porta a Venezia "Storia di un matrimonio", pellicola che parla di crisi coniugale ed ammicca a Ingmar Bergman per il profilo intimista. Cast ricco di stelle: Scarlett Johansson e Adam Driver vestono i panni dei due protagonisti e Ray Liotta quelli dell'avvocato di lui durante il doloroso divorzio intrapreso dal regista teatrale Charlie e l'attrice Nicole. Divorzio che passa dal dolore del figlio piccolo che non vuole la separazione dei suoi e dalla nostalgia per quello che è stato. Il film, girato con un budget di 8,6 milioni di dollari, è prodotto dalla Heyday Films di David Heyman e da Netflix, che ne ha anche curato la distribuzione.
Brad Pitt, Liv Tyler, Ruth Negga e Tommy Lee Jones compongono il cast dell'attesissimo "Ad Astra", film fantascientifico diretto da James Gray ("Two Lovers" 2008). La storia racconta le vicende di Roy McBride, cosmonauta interpretato da Pitt, che si spinge fino ai confini del sistema solare per ritrovare il padre scomparso e scoperte che lo porteranno a dubitare della natura umana e del ruolo degli uomini nell'universo. L'opera segna il debutto di James Gray in un film di fantascienza e, a detta dello stesso regista, "è una specie di 'Cuore di tenebra' ambientata in un viaggio spaziale fino al limite esterno del nostro sistema solare".
In un'intervista a Collider, il regista ha spiegato: "Il genere fantascientifico è complicato perché di solito ci sono elementi fantasy che si mischiano a quelli fantastici. Quello che sto cercando di fare io invece è la rappresentazione più realistica possibile del viaggio nello spazio mai realizzata in un film un modo per dire che lo spazio è terribilmente ostile per noi. Ho molte speranze, ma è certamente un progetto ambizioso".