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MONDO

Per controllare l'afflusso

Migranti, la Slovenia inizia a disporre il filo spinato al confine con la Croazia

La soglia di allarme per la gestione dell'enorme flusso di migranti è molto alta in tutta l'area. La situazione viene monitorata con attenzione anche nel vicino Friuli Venezia Giulia

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Migranti in Slovenia
Il viaggio delle persone che cercano di scappare dal proprio Paese attraversando l'Europa è sempre più difficile. Mentre al largo dell'isola di Lesbo il naufragio di un'imbarcazione ha causato la morte di 14 persone, in Slovenia l'esercito ha cominciato oggi a disporre filo spinato in alcune parti del confine con la Croazia per controllare l'afflusso di migranti.

Il ministro degli Esteri sloveno, Karl Erjavec, ha precisato che Lubiana intende posare circa 80 chilometri di reticolato sul confine con la Croazia. Lo ha spiegato durante una visita a Vienna il capo della diplomazia a Josef Ostermayer, capogabinetto del cancelliere austriaco. La notizia è stata riportata dall'agenzia di stampa slovena Sta, che cita l'austriaca Apa.

Erjavec avrebbe inoltre confermato a Ostermayer che la posa del filo spinato non ha come obiettivo la chiusura dei confini, ma vuole essere un supporto per una migliore gestione della crisi migratoria, permettendo di indirizzare i flussi di migranti attraverso i valichi dedicati. Il segretario di Stato sloveno agli Interni, Bostjan Sefic, ha intanto comunicato in conferenza stampa che la Slovenia ha disposto finora un chilometro di 'ostacoli tecnici' sul valico di Gibina e mezzo chilometro di reticolato nel comune di Razkrizje.

La decisione di apporre una barriera al confine croato è scaturita dall'emergenza annunciata per i prossimi giorni, con la previsione di un possibile afflusso in Slovenia di un'ondata di 20-30 mila migranti. La soglia di allarme è quindi molto alta in tutta l'area. La situazione viene monitorata con attenzione anche nel vicino Friuli Venezia Giulia.