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MONDO

Religioni

Eid al-Fitr, fine del Ramadan. A Gerusalemme Est la festa è sottotono per le vittime a Gaza

E' una delle feste più importanti della religione islamica che segna la fine del mese sacro e l'inizio dello Shawwal. A Gerusalemme Est, dove vivono migliaia di arabi israeliani, quest'anno però i festeggiamenti sono sottotono per le vittime a Gaza 
 

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Oggi, lunedì 28 luglio, inizia l'Eid al-Fitr, una delle feste più importanti della religione islamica che segna la fine del mese sacro del Ramadan e l'inizio dello Shawwal, il decimo mese del calendario lunare islamico. La parola Eid in arabo significa "festa" e Fitr, "fine del digiuno".

La fine del Ramadan nel mondo
Nei vari Paesi del mondo, però, le celebrazioni non cadono tutte nello stesso momento dato che il mese di Ramadan finisce quando compare la luna nuova e alcuni Paesi si affidano ai calcoli astronomici, altri invece alla tradizione.

Tre giorni di festa
I festeggiamenti per l'Eid al-Fitr durano tre giorni: è consuetudine tra i musulmani ritrovarsi con i parenti, organizzare banchetti durante i quali vengono proposti piatti tipici preparati solo in occasione di questi giorni di festa. Le celebrazioni di Eid, arrivano invece tra le lacrime per le vittime a Gaza e a Gerusalemme Est, dove vivono migliaia di arabi israeliani.

Ogni Paese ha le sue usanze: nell'area del Sahel, ad esempio, le famiglie sono solite scambiarsi un 'saluto di pace' in occasione del quale si chiede perdono per eventuali torti commessi. Per tutti i Paesi islamici vale la 'regola' del riposo durante la festività: negozi e uffici chiusi, stop a ogni attività lavorative e spazio alle giornate trascorse in famiglia. Circa tre mesi dopo l'Eid al-Fitr arriverà la festa islamica più importante, l'Eid al-Adha, che segna la fine del pellegrinaggio alla Mecca.