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MONDO

Parla Fatima, madre del giovane marocchino

Strage Bardo, la madre di Touil: "Grazie a Dio verità ritrovata. Mio figlio innocente, ma provato"

Parla Fatima, madre di Touil: "Ho fiducia nella giustizia italiana". Il figlio è stato rilasciato ieri dal Cie di Torino, dopo il benestare dei giudici. Negata l'estradizione perché rischierebbe la pena di morte

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Inchiesta strage Bardo Abdel Majid Touil assieme alla madre Fatima (Ansa/Salvatore Garzillo)
Abbraccia il figlio ritrovato dopo quasi sei mesi ma ha l'espressione preoccupata per le sue condizioni psico-fisiche. Fatima, la madre di Abdel Majid Touil.
Dopo il rilascio del 22enne dal Cie di Torino.
"Grazie a Dio la verità è uscita fuori. Ho ancora fiducia nella giustizia italiana. Mio figlio è innocente", dice Fatima.

Touil è stato arrestato a Milano lo scorso 20 marzo con l'accusa di terrorismo per aver fatto parte del gruppo che organizzò la strage al Museo del Bardo del 18 marzo 2015 ma dopo oltre cinque mesi di carcere il gip lo ha riconosciuto estraneo alla vicenda.

Seduto sul divano nel suo appartamento in via Pitagora, Touil ha lo sguardo perso nel vuoto, l'occhio sinistro che si chiude a scatti, fatica a parlare e a seguire i discorsi.

Riesce a dire solo "grazie". Le stesse parole che sua madre Fatima ripete agli italiani che hanno creduto nell'innocenza del figlio e che gli sono stati accanto.
"La professoressa di italiano ha detto che verrà ad abbracciarlo. Ora abbiamo chiesto l'asilo politico affinché resti sempre qui. Intanto dovrà fare visite mediche perché è molto dimagrito, e poi dovrà incontrare degli psicologi. Ma il peggio è passato".