SALUTE
Quando quegli occhi si chiudono...

… spesso non sono presente. Ci sono i familiari, le infermiere, ma io lo sapevo da tanto tempo.
Quella visita mi aveva fatto capire che il tumore sarebbe stato più forte delle nostre terapie e della tua resistenza. Quel giorno ho dovuto nascondere la mia tristezza dietro uno sguardo di rassicurazione. Quanti sguardi ci sono dentro di me quando quegli occhi si chiudono.
I tuoi, che spesso vorrebbero sapere tutto, ma non hanno coraggio, e si fermano nella speranza che vada avanti io. Quelli dei tuoi cari, che invece sanno, e che in tua assenza si riempiono di lacrime e di necessità di capire, quanto, quando, come. Quello delle mamme, che non riescono mai a farmi toccare dove arriva la fine del loro dolore.
Quello dei momenti di rabbia e di sospetto, perché se la malattia avanza ti viene da pensare qualcosa non è stato fatto bene. Quello del timore che non sei importante per me.
Quelli di gioia quando la malattia scompare. Quelli di paura, tanta paura, quando la malattia ritorna. Quelli che a volte vogliono rassicurare i tuoi cari, ce la faremo anche questa volta. Quelli che non vogliono far impaurire i propri figli, loro no.
Questi sguardi, alla fine, provocano anche il mio, come sarà quando toccherà a me? Avranno tempo quelli che mi stano accanto a guardarmi negli occhi? Corriamo tutti tanto… A volte mi fai capire che Qualcuno ci guarda e non ti fa soffrire meno ma ti fa trovare pace. Quando quegli occhi si chiudono…
Vincenzo Valentini
Direttore Radioterapia Oncologica - Gemelli-ART
vvalentini@rm.unicatt.it
www.gemelli-art.it
www.policlinicogemelli.it
Quella visita mi aveva fatto capire che il tumore sarebbe stato più forte delle nostre terapie e della tua resistenza. Quel giorno ho dovuto nascondere la mia tristezza dietro uno sguardo di rassicurazione. Quanti sguardi ci sono dentro di me quando quegli occhi si chiudono.
I tuoi, che spesso vorrebbero sapere tutto, ma non hanno coraggio, e si fermano nella speranza che vada avanti io. Quelli dei tuoi cari, che invece sanno, e che in tua assenza si riempiono di lacrime e di necessità di capire, quanto, quando, come. Quello delle mamme, che non riescono mai a farmi toccare dove arriva la fine del loro dolore.
Quello dei momenti di rabbia e di sospetto, perché se la malattia avanza ti viene da pensare qualcosa non è stato fatto bene. Quello del timore che non sei importante per me.
Quelli di gioia quando la malattia scompare. Quelli di paura, tanta paura, quando la malattia ritorna. Quelli che a volte vogliono rassicurare i tuoi cari, ce la faremo anche questa volta. Quelli che non vogliono far impaurire i propri figli, loro no.
Questi sguardi, alla fine, provocano anche il mio, come sarà quando toccherà a me? Avranno tempo quelli che mi stano accanto a guardarmi negli occhi? Corriamo tutti tanto… A volte mi fai capire che Qualcuno ci guarda e non ti fa soffrire meno ma ti fa trovare pace. Quando quegli occhi si chiudono…
Vincenzo Valentini
Direttore Radioterapia Oncologica - Gemelli-ART
vvalentini@rm.unicatt.it
www.gemelli-art.it
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