ECONOMIA
La Borsa galleggia nonostante i dati macroeconomici
I mercati temono le ritorsioni di Mosca e aspettano le decisioni dell’Eurogruppo

La Borsa galleggia sul +0,17% del Ftse Mib, con rialzi consistenti per Montepaschi (+2% dopo le dimissioni di due consiglieri di amministrazione nominati dalla fondazione), Finmeccanica +2% e World Duty Free +1,8. Male nel comparto finanziario Banca Popolare Milano -1,3% e Banco Popolare -0,8%.
Il listino è dunque contrastato dopo i dati macroeconomici in chiaroscuro: la produzione industriale italiana è scesa a luglio, con un calo che riporta il manifatturiero ai minimi dal 2009. Invece in zona Euro la produzione industriale è cresciuta, e nel secondo trimestre sono aumentati i posti di lavoro. Ad agosto i dati definitivi confermano la deflazione in Italia dello 0,1% su base annua, con un +0,2% dei prezzi al consumo rispetto a luglio.
In Europa la Borsa di Londra recupera lo 0,13%; Francoforte -0,20% e Parigi -0,07%. Tutti i mercati finanziari sembrano condizionati ancora dai timori per le sanzioni alla Russia e le ritorsioni di Mosca. L'Euro staziona a 1 dollaro e 29 cent mentre il rublo ha toccato il minimo storico a 37 rubli e 60 copechi per un dollaro.
Stabili invece le quotazioni del petrolio: Brent poco sotto i 99 dollari al barile e greggio americano wti sui 93 dollari.
Sul mercato dei titoli di stato il rendimento effettivo dei Btp decennali cala al 2,45% con uno spread di 144 punti base sul bund tedesco.
Per il resto i mercati aspettando novità dai ministri economici dell'Eurogruppo, e dai dati sulle vendite al dettaglio e la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti.
(ore 12,13)
Il listino è dunque contrastato dopo i dati macroeconomici in chiaroscuro: la produzione industriale italiana è scesa a luglio, con un calo che riporta il manifatturiero ai minimi dal 2009. Invece in zona Euro la produzione industriale è cresciuta, e nel secondo trimestre sono aumentati i posti di lavoro. Ad agosto i dati definitivi confermano la deflazione in Italia dello 0,1% su base annua, con un +0,2% dei prezzi al consumo rispetto a luglio.
In Europa la Borsa di Londra recupera lo 0,13%; Francoforte -0,20% e Parigi -0,07%. Tutti i mercati finanziari sembrano condizionati ancora dai timori per le sanzioni alla Russia e le ritorsioni di Mosca. L'Euro staziona a 1 dollaro e 29 cent mentre il rublo ha toccato il minimo storico a 37 rubli e 60 copechi per un dollaro.
Stabili invece le quotazioni del petrolio: Brent poco sotto i 99 dollari al barile e greggio americano wti sui 93 dollari.
Sul mercato dei titoli di stato il rendimento effettivo dei Btp decennali cala al 2,45% con uno spread di 144 punti base sul bund tedesco.
Per il resto i mercati aspettando novità dai ministri economici dell'Eurogruppo, e dai dati sulle vendite al dettaglio e la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti.
(ore 12,13)