ITALIA
Udienza a Torino
Sorelline morte nel rogo del camper, il fermato al gip: "Non ero lì quella notte"
Il giudice deciderà nelle prossime ore se convalidare l'arresto

"Quella notte non ero li, ero lontano assieme alla mia famiglia". Così si è difeso Serif Seferovic nel corso dell'udienza di convalida del fermo avvenuta questa mattina nel carcere di Torino. Il giudice Alessandra Danieli deciderà nelle
prossime ore se convalidare l'arresto.
Nel corso dell'atto istruttorio Seferovic, assistito dall'avvocato Gianluca Nicolini, ha ribadito che la notte in cui a Roma è andato a fuoco il camper dove sono morte tre sorelline di etnia Rom non si trovava nella zona del rogo ma in una area di sosta a Prati Fiscali assieme a tutta la sua famiglia.
La difesa del giovane ha chiesto, quindi, di acquisire le immagini a circuito chiuso della zona affermando, inoltre, che in quelle ore alcuni agenti delle forze dell'ordine erano intervenute per controllare proprio la zona dove si trovava la famiglia del fermato.
prossime ore se convalidare l'arresto.
Nel corso dell'atto istruttorio Seferovic, assistito dall'avvocato Gianluca Nicolini, ha ribadito che la notte in cui a Roma è andato a fuoco il camper dove sono morte tre sorelline di etnia Rom non si trovava nella zona del rogo ma in una area di sosta a Prati Fiscali assieme a tutta la sua famiglia.
La difesa del giovane ha chiesto, quindi, di acquisire le immagini a circuito chiuso della zona affermando, inoltre, che in quelle ore alcuni agenti delle forze dell'ordine erano intervenute per controllare proprio la zona dove si trovava la famiglia del fermato.