ITALIA
L'arresto di Scajola
Libano, Gemayel smentisce: nessuna parentela con moglie Speziali
L'ex presidente libanese nega le notizie secondo cui Vincenzo Speziali avrebbe usato presunti legami familiari tra sua moglie e lo stesso Gemayel per far accogliere in Libano l'armatore reggino Matacena, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa

Dopo la smentita di Speziali arriva anche quella di Amin Gemayel. L'ex presidente libanese, per bocca del suo consigliere per la stampa, definisce "totalmente false" le notizie di presunti legami familiari con la moglie di Speziali. Legami che quest'ultimo avrebbe sfruttato - secondo gli inquirenti - per accogliere in Libano l'ex deputato Amedeo Matacena condannato a cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Un intervento che avrebbe messo in atto su richiesta di Scajola, agli arresti nel carcere di Regina Coeli per favoreggiamento.
Ma Speziali, secondo quanto affermato giovedì dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafero de Raho, avrebbe svolto "un ruolo da protagonista" anche nella vicenda del soggiorno in Libano dell'ex senatore Marcello Dell'Utri, arrestato a Beirut il 12 aprile scorso.
Ma Speziali, secondo quanto affermato giovedì dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafero de Raho, avrebbe svolto "un ruolo da protagonista" anche nella vicenda del soggiorno in Libano dell'ex senatore Marcello Dell'Utri, arrestato a Beirut il 12 aprile scorso.