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POLITICA

Amministrative 2015

Urne chiuse in Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta. Crolla l'affluenza, record a Bolzano meno 8%

La diminuzione di media dell'affluenza in Trentino Alto Adige risulta tra il 6 e il 7 per cento rispetto alla precedente tornata delle comunali. In Valle D'aosta spoglio in mattinata, affluenza in calo del 4,9

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Saranno stati forse il sole e le temperature estive, oppure è colpa della disaffezione verso la politica, ma le amministrative in Trentino Alto Adige e Valle D'Aosta sono state caratterizzate dal crollo dell'affluenza. Nelle due regioni sono stati rispettivamente 250 e 68 i comuni al voto. Nel resto d'Italia invece le urne apriranno il 31 maggio, quando si rinnoveranno anche i vertici di sette regioni. 

Scrutinio nella notte in Trentino e in Alto Adige, dove per la prima volta i seggi hanno chiuso alle 21 anziché alle 22. La diminuzione di media dell'affluenza risulta tra il 6 e il 7 per cento rispetto alla precedente tornata delle comunali che aveva visto in Trentino il 69,8 per cento dei votanti e in Alto Adige il 74,6. Record dell'astensionismo a Bolzano dove si è registrato un meno 8 per cento. Meno 7.2 a Merano.

Attesa per Trento e Bolzano
L'attesa maggiore è per l'esito del voto nei due capoluoghi di Provincia autonoma, Trento e Bolzano, entrambi con candidati i rispettivi sindaci uscenti. Si tratta per Trento di Alessandro Andreatta e per Bolzano di Luigi Spagnolli, tutti e due del Pd e sostenuti da coalizioni di centrosinistra autonomista.

In Trentino 34 candidati unici, senza avversari
Sono 34 in Trentino i sindaci che sanno già di essere stati eletti e lo hanno saputo pure prima della fine dello scrutinio. Erano infatti unici candidati in comuni con meno di 3.000 abitanti, dove l'affluenza alle urne ha superato nelle comunali di ieri il 50%.

Valle d'Aosta, affluenza in calo del 4,9%
È del 61,25% l'affluenza finale alle elezioni comunali di Aosta. Hanno votato 17.549 elettori sui 28.651 aventi diritto. Alle comunali del 2010 aveva votato il 66,02%. Lo spoglio delle schede inizierà domani mattina. Complessivamente, nei 68 comuni valdostani dove oggi si è votato l'affluenza definitiva è stata del 68,51 per cento (73,47 nel 2010): l'affluenza minima è stata registrata a Pre Saint Didier con il 53,89 per cento, la massima a Valgrisenche, con il 91,12.

La sfida nel capoluogo
La coalizione formata da Partito Democratico e movimenti autonomisti (Union valdotaine, Stella alpina e Creare Vda) confida di chiudere la partita al primo turno, ottenendo il 50% più uno dei voti, e di consegnare la fusciacca di sindaco a Fulvio Centoz, segretario regionale del Pd. Sono necessari, secondo le stime, circa 8.000-8.500 voti. Tutte le altre forze politiche sperano nel ballottaggio: dalla sinistra alternativa (L'Altra Vda) alla sinistra ambientalista-autonomista di Alpe,dagli autonomisti-progressisti dell'Uvp al Movimento 5 Stelle, dalla Lega Nord alleata con l'estrema destra ai Popolari per Aosta che hanno raccolto molti esponenti di Forza Italia. Una gara nella gara per poter assumere, in caso di secondo turno e se non ci saranno sorprese, il ruolo di sfidante di Centoz. Si vota oggi complessivamente in 68 comuni della Valle d'Aosta.