ECONOMIA
Dopo la riunione del CdA sul piano editoriale
Rai, si dimette Verdelli
Lascia la carica di direttore editoriale per l'Offerta informativa

"Sto scrivendo la lettera di dimissioni che consegnerò questa sera al direttore generale". Lo afferma il direttore per l'Offerta informativa Rai Carlo Verdelli.
"Una persona perbene - spiega Verdelli - prende atto che nella seduta del Consiglio di Amministrazione odierna il piano da lui messo a punto sarebbe stato bocciato e accantonato, perché ritenuto pericoloso e irrealizzabile".
"Chi lo propone - prosegue - non può che prendere atto che non gode più della fiducia dei vertici e rassegnare le sue dimissioni. Non ci può essere un direttore che non ha la fiducia del CdA".
Nella riunione odierna informale non c'è stata nessuna votazione ma un confronto con tutti i consiglieri che ha messo in luce come la maggior parte del piano non fosse ritenuto sufficientemente compatibile e innovativo. Un'analisi critica, quella dei consiglieri, che ha portato Verdelli alla sua decisione dopo un incontro con il Dg Rai, Antonio Campo dall'Orto.
Viale Mazzini 'prende atto delle sue dimissioni irrevocabili'
"La proposta di Piano per l'informazione redatta dal Direttore Verdelli e dalla sua struttura resterà come una preziosa base da cui far proseguire il confronto necessario al varo del Piano finale per l'Informazione su cui tutto il Consiglio di Amministrazione e il Direttore generale sono da mesi impegnati". È quanto si legge in una nota di Viale Mazzini in cui si sottolinea che la Rai "ha preso atto questa sera della volontà espressa dal Direttore editoriale per l'Offerta informativa Carlo Verdelli di rassegnare le sue dimissioni irrevocabili".
"Rai si rammarica della scelta - prosegue la nota - e ringrazia sentitamente Verdelli per la preziosa attività svolta in questo anno di lavoro nel quale ha coordinato l'attività informativa del Servizio pubblico. Il Direttore Generale Antonio Campo Dall'Orto, in particolare, lo ringrazia per aver saputo gestire con grande capacità, scrupolo e professionalità i numerosi momenti di emergenza informativa in cui la Rai, i suoi canali e i suoi giornalisti sono sempre riusciti a offrire agli italiani un'informazione puntuale, coordinata e pluralista".
"Una persona perbene - spiega Verdelli - prende atto che nella seduta del Consiglio di Amministrazione odierna il piano da lui messo a punto sarebbe stato bocciato e accantonato, perché ritenuto pericoloso e irrealizzabile".
"Chi lo propone - prosegue - non può che prendere atto che non gode più della fiducia dei vertici e rassegnare le sue dimissioni. Non ci può essere un direttore che non ha la fiducia del CdA".
Nella riunione odierna informale non c'è stata nessuna votazione ma un confronto con tutti i consiglieri che ha messo in luce come la maggior parte del piano non fosse ritenuto sufficientemente compatibile e innovativo. Un'analisi critica, quella dei consiglieri, che ha portato Verdelli alla sua decisione dopo un incontro con il Dg Rai, Antonio Campo dall'Orto.
Viale Mazzini 'prende atto delle sue dimissioni irrevocabili'
"La proposta di Piano per l'informazione redatta dal Direttore Verdelli e dalla sua struttura resterà come una preziosa base da cui far proseguire il confronto necessario al varo del Piano finale per l'Informazione su cui tutto il Consiglio di Amministrazione e il Direttore generale sono da mesi impegnati". È quanto si legge in una nota di Viale Mazzini in cui si sottolinea che la Rai "ha preso atto questa sera della volontà espressa dal Direttore editoriale per l'Offerta informativa Carlo Verdelli di rassegnare le sue dimissioni irrevocabili".
"Rai si rammarica della scelta - prosegue la nota - e ringrazia sentitamente Verdelli per la preziosa attività svolta in questo anno di lavoro nel quale ha coordinato l'attività informativa del Servizio pubblico. Il Direttore Generale Antonio Campo Dall'Orto, in particolare, lo ringrazia per aver saputo gestire con grande capacità, scrupolo e professionalità i numerosi momenti di emergenza informativa in cui la Rai, i suoi canali e i suoi giornalisti sono sempre riusciti a offrire agli italiani un'informazione puntuale, coordinata e pluralista".