ITALIA
L'operazione a San Salvario
Torino. Disinnesco ordigno riuscito, completata operazione
I guastatori del 32esimo Reggimento Genio della Brigata Alpina Taurinense hanno reso innocue le due spolette dell'ordigno, che è stato caricato con una ruspa su un camion

E' stata disinnescata la bomba d'aereo inglese, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, trovato durante gli scavi del teleriscaldamento nel centro di Torino, all'incrocio tra via Nizza e via Valperga. I guastatori del
32esimo Reggimento Genio della Brigata Alpina Taurinense hanno reso innocue le due spolette dell'ordigno, che è stato caricato con una ruspa su un camion. Sarà portato in una cava di Ciriè (Torino) per essere fatto brillare. Le persone evacuate potranno far ritorno a casa. Ricordiamo che circa 50mila persone hanno potuto scegliere se lasciare l'abitazione o rimanere in casa, seguendo però precise istruzioni. Ieri l'Asl ha spostato una ventina di malati nella Rsa corso Massimo d'Azeglio. Ripristinate anche le corse della metropolitana che erano state limitate tra Porta Nuova e Lingotto. Il Gruppo torinese trasporti aveva previsto collegamenti alternativi. Riaperto lo spazio aereo sopra la città di Torino.
Sopralluogo del sindaco Appendino
La sindaca Chiara Appendino questa mattina aveva effettuato un sopralluogo in via Nizza, nel centro di Torino, dove gli artificieri del 32esimo Reggimento Genio Guastatori stavano operando per il disinnesco dell'ordigno. La prima cittadina si è incontrata brevemente con gli esperti dell'Esercito.
Il sindaco si era poi recato al Lingotto, dove era stato allestito un centro di accoglienza per gli sfollati, e al Centro operativo comunale (Coc) per seguire le operazioni.
Soldati al lavoro già da ieri per mettere area in sicurezza
I soldati del 32° Reggimento Genio Guastatori erano al lavoro già da ieri per intensificare le misure di protezione intorno alla bomba della seconda Guerra Mondiale che sta per essere disinnescata in Via Nizza.
32esimo Reggimento Genio della Brigata Alpina Taurinense hanno reso innocue le due spolette dell'ordigno, che è stato caricato con una ruspa su un camion. Sarà portato in una cava di Ciriè (Torino) per essere fatto brillare. Le persone evacuate potranno far ritorno a casa. Ricordiamo che circa 50mila persone hanno potuto scegliere se lasciare l'abitazione o rimanere in casa, seguendo però precise istruzioni. Ieri l'Asl ha spostato una ventina di malati nella Rsa corso Massimo d'Azeglio. Ripristinate anche le corse della metropolitana che erano state limitate tra Porta Nuova e Lingotto. Il Gruppo torinese trasporti aveva previsto collegamenti alternativi. Riaperto lo spazio aereo sopra la città di Torino.
Le operazioni di disinnesco della bomba in via Nizza 61 sono terminate. Zona Gialla e Rossa riaperte #bomba_01122019
— Città di Torino (@twitorino) 1 dicembre 2019
Sopralluogo del sindaco Appendino
La sindaca Chiara Appendino questa mattina aveva effettuato un sopralluogo in via Nizza, nel centro di Torino, dove gli artificieri del 32esimo Reggimento Genio Guastatori stavano operando per il disinnesco dell'ordigno. La prima cittadina si è incontrata brevemente con gli esperti dell'Esercito.
Sul posto le operazioni si stanno svolgendo regolarmente.
— Chiara Appendino (@c_appendino) 1 dicembre 2019
Vi terremo informati, qui e sui canali ufficiali circa gli sviluppi ed eventuali ulteriori comunicazioni.
A tutti i cittadini coinvolti, prego di prestare massima attenzione alle indicazioni delle Autorità presenti. pic.twitter.com/vtYnbPUdyx
Il sindaco si era poi recato al Lingotto, dove era stato allestito un centro di accoglienza per gli sfollati, e al Centro operativo comunale (Coc) per seguire le operazioni.
Al Lingotto è stato predisposto un punto di accoglienza per le persone sfollate, attrezzato per ogni necessità, che sarà attivo durante tutte le operazioni.
— Chiara Appendino (@c_appendino) 1 dicembre 2019
Il clima è sereno, anche grazie alla straordinaria professionalità degli operatori coinvolti pic.twitter.com/BIyYs4HtnK
Soldati al lavoro già da ieri per mettere area in sicurezza
I soldati del 32° Reggimento Genio Guastatori erano al lavoro già da ieri per intensificare le misure di protezione intorno alla bomba della seconda Guerra Mondiale che sta per essere disinnescata in Via Nizza.