MONDO
Il greggio scende ai 30$ al barile
Petrolio e coronavirus affondano i mercati
Le Borse asiatiche limano le perdite dopo il profondo rosso della vigilia per i timori di una espansione senza controllo del coronavirus e la guerra petrolifera tra Arabia e Russia. Ieri sera crollo dei mercati americani

Cocktail micidiale per le Borse di tutto il mondo. L'emergenza Coronavirus non risparmia più nessun Paese e la caduta del petrolio dopo il mancato accordo all'Opec tra Arabia Saudita e Russia, ha deciso di aumentare la produzione e di tagliare i prezzi. In difficoltà interi stati come la Nigeria, il Venezuela e l'Iraq, le cui finanze pubbliche sono fortemente dipendenti dai proventi delle vendite petrolifere.
Nella pausa di tarda mattinata il Nikkei cedeva l'1,49% a quota 19.405,57, con una perdita di 293 punti. L'australiano ASX200 ha azzerato le perdite e sale ora dell'1,6%. Il sudcoreano Kospi guadagna lo 0,3%, l'Hang Seng di Hong Kong sale dello 0,6% mentre la Borsa di Shanghai è piatta.
Usa: tonfo Wall Street
Per Wall Street è stato il peggior declino in oltre un decennio, per il coronavirus e il crollo dei prezzi del petrolio. Lo S%P 500, già in calo del 12% rispetto ai massimi di febbraio, ha bruciato oltre il 7%. Si tratta della peggior performance da dicembre del del 2008, all'indomani del crollo di Lehman Brothers e dello scoppio della bolla immobiliare.
Il greggio accusa il peggior crollo dalla guerra del Golfo del 1991. I rendimenti dei titoli di Stato americani crollano con la fuga verso i beni rifugio con le quotazioni dell'oro che salgono a 1.700 dollari l'oncia, ai massimi dal 2012. Sull'obbligazionario, il rendimento dei titoli a 10 anni del Tesoro Usa segna il maggior calo giornaliero in quasi un decennio. Il rendimento dei Treasuries decennali si mantiene sotto lo 0,6%, dopo aver toccato anche un minimo sotto lo 0,4% in avvio.
L'amministrazione Trump ha invitato i top manager di Wall Street mercoledì alla Casa Bianca per discutere dell'emergenza coronavirus. Lo riferisce Cnbc, che cita una dell'amministrazione Usa. All'incontro dovrebbe partecipare anche il presidente Donald Trump.
"Nessun segnale Casa Bianca voglia agire"
Non ci sono indicazioni che la Casa Bianca voglia intervenire sul mercato del petrolio, attualmente sotto forte pressione con i prezzi alle prese con il calo maggiore dal 1991. Lo riporta Cnbc citando alcune fonti.
La guerra del petrolio tra Arabia Saudita e Russia ha fatto crollare i prezzi del barile di oltre il 30%, il rosso più marcato dal guerra del Golfo del 1991. A pochi minuti dall'avvio di Wall Street, lo S&P è crollato di oltre ol 7%, facendo scattare il blocco automatico delle contrattazioni per 15 minuti.
Le piccole compagnie petrolifere che rappresentano il 15% della produzione Usa rischiano la bancarotta con il barile sui 30 dollari. Quelle del listino S&P 500 hanno perso in media oltre il 30%. Per le major Exxon Mobil o Chevron le perdite hanno superato il 12%. Negative anche le banche. Jp Morgan ha ceduto il 13% e Bank of America il 13%.
Le piazze europee
A Londra il Ftse ha registrato il quinto peggior declino della storia, con un collasso di 6.000 punti, la peggiore performance dal voto sulla Brexit nel 2016. Negative tutte le Borse europee con la maglia nera a Milano che ha chiuso con un rosso superiore all'11%.
A Piazza Affari hanno ceduto soprattutto i titoli energetici con Eni a -20,85% e Saipem a -21,50%. In pesante contrazione anche i bancari con Unicredit a -13,44% e Intesa a -11,49%. Lo spread btp/bund è salito a 224 punti base con il rendimento dei nostri decennali all’1,38%. L’euro si è rafforzato sul dollaro salendo a quota 1.14 e 70 mentre l’oro – che ha lambito in giornata i 1700 dollari l’oncia – ha chiuso a 1670 dollari l’oncia (pari a 48 euro al grammo).
Von der Leyen: in contatto con Bce
'Sono due gli approcci per fronteggiare l'impatto economico della diffusione del coronavirus: flessibilità per il patto di stabilità e fondi'. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in una conferenza stampa sui primi cento giorni dell'esecutivo Ue rispondendo a una domanda su che cosa stiano facendo le istituzioni europee per evitare una recessione. Von der Leyen ha precisato: 'dal punto di vista macroeconomico sono in stretto contatto con la presidente della Bce Lagarde e poi ci sarà la riunione dei ministri finanziari la prossima settimana su possibili azioni a livello Ue'. Quanto alla flessibilità sui bilanci pubblici 'esploriamo tutta la possibilità esistente e anche sugli aiuti di Stato relativamente alle circostanze eccezionali' qual è quella del coronavirus.
Consob: no sospensione, non sono attacchi speculativi
La Consob "non ha evidenza che gli andamenti della Borsa italiana siano riflesso di attacchi speculativi, salvo che non si voglia attribuire a questo termine la reazione degli operatori alle incertezze sul futuro generate dagli effetti del coronavirus sull'economia. Questi effetti non sono correggibili con decisioni restrittive di Borsa, soprattutto se queste avvenissero in modo indipendente dai paesi membri dell'Unione Europea che sono investiti dagli stessi problemi che colpiscono l'Italia". È quanto si legge in una nota. La Consob ritiene che "la temporanea sospensione delle contrattazioni di singole azioni, intesa come pausa di riflessione imposta, già operante quando la caduta dei prezzi è in prossimità dei parametri previsti dai trading halt, introdotti per le sedi di negoziazione da Mifid II, stia ben funzionando, pur nei limiti di efficacia dello strumento e tenuto conto del contesto di mercato sfavorevole a livello di andamento delle Borse nel mondo. In ogni caso l'adozione del divieto unilaterale di short selling e' valutata, secondo il Regolamento europeo (Regolamento UE 236/2012), se la caduta dei corsi supera mediamente il 10% e in presenza degli altri presupposti. La sospensione di tutte le contrattazioni di Borsa invece sarebbe una decisione che spegnerebbe l'indicatore di prezzo senza rimuovere le cause, generando problemi di mercato di non facile soluzione nell'immediato futuro".
Mef: fiducia nell'operato della Consob
"La Consob ha chiarito le motivazioni alla base della necessità di mantenere l'operatività dei mercati azionari ed ha evidenziato i rischi che comporterebbe l'interruzione di tale operatività". Il ministero dell'economia e delle finanze "ribadisce la fiducia nell'operato e nelle scelte della commissione e continua a monitorare con attenzione l'evolversi della situazione".
Fmi: significative ricadute, servono misure mirate
L'emergenza coronavirus "avrà una significativa ricaduta economica. Sono necessarie sostanziali politiche mirate per sostenere l'economia. L'obiettivo è prevenire che una crisi temporanea danneggi la gente e le aziende attraverso la perdita di posti di lavoro e le bancarotte". Lo afferma il capo economista del Fmi, Gita Gopinath, secondo la quale "l'impatto economico" del coronavirus "è gia' visibile nei paesi più colpiti".
Nella pausa di tarda mattinata il Nikkei cedeva l'1,49% a quota 19.405,57, con una perdita di 293 punti. L'australiano ASX200 ha azzerato le perdite e sale ora dell'1,6%. Il sudcoreano Kospi guadagna lo 0,3%, l'Hang Seng di Hong Kong sale dello 0,6% mentre la Borsa di Shanghai è piatta.
Usa: tonfo Wall Street
Per Wall Street è stato il peggior declino in oltre un decennio, per il coronavirus e il crollo dei prezzi del petrolio. Lo S%P 500, già in calo del 12% rispetto ai massimi di febbraio, ha bruciato oltre il 7%. Si tratta della peggior performance da dicembre del del 2008, all'indomani del crollo di Lehman Brothers e dello scoppio della bolla immobiliare.
Il greggio accusa il peggior crollo dalla guerra del Golfo del 1991. I rendimenti dei titoli di Stato americani crollano con la fuga verso i beni rifugio con le quotazioni dell'oro che salgono a 1.700 dollari l'oncia, ai massimi dal 2012. Sull'obbligazionario, il rendimento dei titoli a 10 anni del Tesoro Usa segna il maggior calo giornaliero in quasi un decennio. Il rendimento dei Treasuries decennali si mantiene sotto lo 0,6%, dopo aver toccato anche un minimo sotto lo 0,4% in avvio.
L'amministrazione Trump ha invitato i top manager di Wall Street mercoledì alla Casa Bianca per discutere dell'emergenza coronavirus. Lo riferisce Cnbc, che cita una dell'amministrazione Usa. All'incontro dovrebbe partecipare anche il presidente Donald Trump.
"Nessun segnale Casa Bianca voglia agire"
Non ci sono indicazioni che la Casa Bianca voglia intervenire sul mercato del petrolio, attualmente sotto forte pressione con i prezzi alle prese con il calo maggiore dal 1991. Lo riporta Cnbc citando alcune fonti.
La guerra del petrolio tra Arabia Saudita e Russia ha fatto crollare i prezzi del barile di oltre il 30%, il rosso più marcato dal guerra del Golfo del 1991. A pochi minuti dall'avvio di Wall Street, lo S&P è crollato di oltre ol 7%, facendo scattare il blocco automatico delle contrattazioni per 15 minuti.
Le piccole compagnie petrolifere che rappresentano il 15% della produzione Usa rischiano la bancarotta con il barile sui 30 dollari. Quelle del listino S&P 500 hanno perso in media oltre il 30%. Per le major Exxon Mobil o Chevron le perdite hanno superato il 12%. Negative anche le banche. Jp Morgan ha ceduto il 13% e Bank of America il 13%.
Le piazze europee
A Londra il Ftse ha registrato il quinto peggior declino della storia, con un collasso di 6.000 punti, la peggiore performance dal voto sulla Brexit nel 2016. Negative tutte le Borse europee con la maglia nera a Milano che ha chiuso con un rosso superiore all'11%.
A Piazza Affari hanno ceduto soprattutto i titoli energetici con Eni a -20,85% e Saipem a -21,50%. In pesante contrazione anche i bancari con Unicredit a -13,44% e Intesa a -11,49%. Lo spread btp/bund è salito a 224 punti base con il rendimento dei nostri decennali all’1,38%. L’euro si è rafforzato sul dollaro salendo a quota 1.14 e 70 mentre l’oro – che ha lambito in giornata i 1700 dollari l’oncia – ha chiuso a 1670 dollari l’oncia (pari a 48 euro al grammo).
Von der Leyen: in contatto con Bce
'Sono due gli approcci per fronteggiare l'impatto economico della diffusione del coronavirus: flessibilità per il patto di stabilità e fondi'. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in una conferenza stampa sui primi cento giorni dell'esecutivo Ue rispondendo a una domanda su che cosa stiano facendo le istituzioni europee per evitare una recessione. Von der Leyen ha precisato: 'dal punto di vista macroeconomico sono in stretto contatto con la presidente della Bce Lagarde e poi ci sarà la riunione dei ministri finanziari la prossima settimana su possibili azioni a livello Ue'. Quanto alla flessibilità sui bilanci pubblici 'esploriamo tutta la possibilità esistente e anche sugli aiuti di Stato relativamente alle circostanze eccezionali' qual è quella del coronavirus.
Consob: no sospensione, non sono attacchi speculativi
La Consob "non ha evidenza che gli andamenti della Borsa italiana siano riflesso di attacchi speculativi, salvo che non si voglia attribuire a questo termine la reazione degli operatori alle incertezze sul futuro generate dagli effetti del coronavirus sull'economia. Questi effetti non sono correggibili con decisioni restrittive di Borsa, soprattutto se queste avvenissero in modo indipendente dai paesi membri dell'Unione Europea che sono investiti dagli stessi problemi che colpiscono l'Italia". È quanto si legge in una nota. La Consob ritiene che "la temporanea sospensione delle contrattazioni di singole azioni, intesa come pausa di riflessione imposta, già operante quando la caduta dei prezzi è in prossimità dei parametri previsti dai trading halt, introdotti per le sedi di negoziazione da Mifid II, stia ben funzionando, pur nei limiti di efficacia dello strumento e tenuto conto del contesto di mercato sfavorevole a livello di andamento delle Borse nel mondo. In ogni caso l'adozione del divieto unilaterale di short selling e' valutata, secondo il Regolamento europeo (Regolamento UE 236/2012), se la caduta dei corsi supera mediamente il 10% e in presenza degli altri presupposti. La sospensione di tutte le contrattazioni di Borsa invece sarebbe una decisione che spegnerebbe l'indicatore di prezzo senza rimuovere le cause, generando problemi di mercato di non facile soluzione nell'immediato futuro".
Mef: fiducia nell'operato della Consob
"La Consob ha chiarito le motivazioni alla base della necessità di mantenere l'operatività dei mercati azionari ed ha evidenziato i rischi che comporterebbe l'interruzione di tale operatività". Il ministero dell'economia e delle finanze "ribadisce la fiducia nell'operato e nelle scelte della commissione e continua a monitorare con attenzione l'evolversi della situazione".
Fmi: significative ricadute, servono misure mirate
L'emergenza coronavirus "avrà una significativa ricaduta economica. Sono necessarie sostanziali politiche mirate per sostenere l'economia. L'obiettivo è prevenire che una crisi temporanea danneggi la gente e le aziende attraverso la perdita di posti di lavoro e le bancarotte". Lo afferma il capo economista del Fmi, Gita Gopinath, secondo la quale "l'impatto economico" del coronavirus "è gia' visibile nei paesi più colpiti".