TENDENZE
Creatività
Moda, arte, design: tutto nasce dal colore. "Fegato" e "militare" i trend del prossimo inverno
Come fanno i grandi marchi di design e stile a decidere le tonalità alle quali ispirarsi per le prossime stagioni? Ce lo spiega Umberto Bassetti, la cui famiglia è attiva nel settore tessile e del retail da quasi un secolo

Gli esperti di design e colore si ispirano davvero a tutto per le nuove tendenze: dai libri all'artigianato, dalla fotografia all'architettura retrò. I nuovi trend per la moda e il design partono, però, da un principio comune che va rintracciato nella scelta dei colori. La moda, l'architettura e l'arte in genere sono strettamente legate a questa tavolozza immaginaria, che fin dall'antichità ha dettato le regole del gusto e del costume del nostro vivere sociale. Sì, perchè come diceva uno che di arte se ne intendeva, Wassily Kandinsky, “Il colore è un mezzo di esercitare sull'anima un'influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle millecorde”. Il pittore russo lo studiò in tutte le sue declinazioni applicandolo all'arte astratta. E non a caso. L'occhio umano è attratto dai colori: provocano forti emozioni perchè rivelano un mondo interiore e alludono al mistero stesso dell'esistenza.
Ma come fanno le case di moda, i grandi marchi di design e stile a decidere le tonalità cui ispirarsi per le prossime stagioni? Ce lo spiega Umberto Bassetti, la cui famiglia è attiva nel settore tessile e del retail da quasi un secolo, e nel 2001 ha creato, insieme ai fratelli, A.R.P. (Advanced Retail Project), società che propone soluzioni ai brand che desiderano affidare loro la propria espansione retail. Trattano con marchi del calibro di Ferrari, Illy, North Face, Mountain Affair e moltri altri e in fatto di colori hanno molto da insegnare:
Bassetti: "Tutto parte dai tessuti"
"Tutto comincia dai tessuti. Perchè chi disegna, sia esso un direttore creativo o un fashion designer, deve per forza di cose cominciare da qui. E i designer di stoffe s’ispirano davvero a tutto: una foglia, un pattern di una roccia, il mantello di un animale. Si fanno influenzare dall’ambiente che li circonda". Poi queste prove colore vengono presentate alle fiere dei tessuti. "Le più importanti sono quelle che si svolgono a Parigi (Première Vision) e a Milano (Moda IN): in questi saloni tessili si offre una prima visione di quella che sarà la tendenza proposta dagli stilisti. Un direttore creativo, un fashion designer, prenderà spunto e ispirazione dalle presentazioni viste, ma poi seguirà la sua creatività" incrociandola magari con quella del marchio per cui lavora.
L'importanza delle fiere
Dopo questo primo step c'è un secondo passo, spiega ancora Bassetti: "Realizzare la collezione ed esporla per il mercato retail, cioè quello dove il negoziante va a comprare la collezione finita. Tra i più prestigiosi a livello internazionale Pitti Immagine (Firenze), Brad and Butter (Berlino), White (Milano), Who's Next (Parigi). Poi la filiera riparte con la presentazione delle collezioni alle settimane della moda e quindi al grande pubblico. Noi stiamo già lavorando alle tendenze della prossima stagione invernale, quella targata 2015-2016".
Fegato e Militare le tendenze 2015-2016
E se quest'anno è stato il Radiant Orchid a imporsi, quali saranno i colori della stagione che verrà? "Quello che più ci ha colpito per il prossimo anno (l'autunno-inverno 2015-2016) è il color "fegato" - spiega Bassetti - una sorta di bordeaux più scuro, un mix tra rosso e marrone. Il prossimo anno, poi, tornerà di moda il militare, un evergreen certo, ma per la stagione che verrà lo vedremo declinato in uno stile urbano sempre più palese". Non ci resta che attendere.
Ma come fanno le case di moda, i grandi marchi di design e stile a decidere le tonalità cui ispirarsi per le prossime stagioni? Ce lo spiega Umberto Bassetti, la cui famiglia è attiva nel settore tessile e del retail da quasi un secolo, e nel 2001 ha creato, insieme ai fratelli, A.R.P. (Advanced Retail Project), società che propone soluzioni ai brand che desiderano affidare loro la propria espansione retail. Trattano con marchi del calibro di Ferrari, Illy, North Face, Mountain Affair e moltri altri e in fatto di colori hanno molto da insegnare:
Bassetti: "Tutto parte dai tessuti"
"Tutto comincia dai tessuti. Perchè chi disegna, sia esso un direttore creativo o un fashion designer, deve per forza di cose cominciare da qui. E i designer di stoffe s’ispirano davvero a tutto: una foglia, un pattern di una roccia, il mantello di un animale. Si fanno influenzare dall’ambiente che li circonda". Poi queste prove colore vengono presentate alle fiere dei tessuti. "Le più importanti sono quelle che si svolgono a Parigi (Première Vision) e a Milano (Moda IN): in questi saloni tessili si offre una prima visione di quella che sarà la tendenza proposta dagli stilisti. Un direttore creativo, un fashion designer, prenderà spunto e ispirazione dalle presentazioni viste, ma poi seguirà la sua creatività" incrociandola magari con quella del marchio per cui lavora.
L'importanza delle fiere
Dopo questo primo step c'è un secondo passo, spiega ancora Bassetti: "Realizzare la collezione ed esporla per il mercato retail, cioè quello dove il negoziante va a comprare la collezione finita. Tra i più prestigiosi a livello internazionale Pitti Immagine (Firenze), Brad and Butter (Berlino), White (Milano), Who's Next (Parigi). Poi la filiera riparte con la presentazione delle collezioni alle settimane della moda e quindi al grande pubblico. Noi stiamo già lavorando alle tendenze della prossima stagione invernale, quella targata 2015-2016".
Fegato e Militare le tendenze 2015-2016
E se quest'anno è stato il Radiant Orchid a imporsi, quali saranno i colori della stagione che verrà? "Quello che più ci ha colpito per il prossimo anno (l'autunno-inverno 2015-2016) è il color "fegato" - spiega Bassetti - una sorta di bordeaux più scuro, un mix tra rosso e marrone. Il prossimo anno, poi, tornerà di moda il militare, un evergreen certo, ma per la stagione che verrà lo vedremo declinato in uno stile urbano sempre più palese". Non ci resta che attendere.