Coronavirus
Il Sudafrica sospende le vaccinazioni
Oxford-AstraZeneca, incertezza su variante sudafricana. UK: "È efficace". Pomezia attende Aifa
Dopo lo stop deciso in Sudafrica, dovuto allo studio che rileva "protezione minima" contro casi lievi e moderati sulla variante sudafricana, la Gran Bretagna rassicura sull'efficacia del vaccino AstraZeneca affidando alle pagine del Telegraph un lungo articolo a firma di Nadhim Zahawi, sottosegretario responsabile per la campagna di vaccinazione nel Regno Unito. Intanto a Pomezia si attende la revisione dell'Aifa: "A regime l'efficacia potrebbe salire all'82%"

"Sfortunatamente, il vaccino AstraZeneca non funziona contro i casi lievi e moderati", ha confermato da parte sua il professor Shabir Madhi, medico sudafricano, che ha condotto lo studio, spiegando però che la ricerca non è stata in grado di indagare sull'efficacia del vaccino contro le infezioni più gravi. I partecipanti allo studio, infatti, avevano un'età media di 31 anni e non rappresentavano il gruppo demografico più a rischio di sintomi gravi del virus, ha precisato l'esperto.
La professoressa Sarah Gilbert, principale sviluppatrice dei vaccini di Oxford, ha affermato da parte sua che il vaccino di Oxford-AstraZeneca dovrebbe comunque proteggere dai contagi con sintomi gravi. Secondo l'esperta probabilmente gli sviluppatori di Oxford-AstraZeneca metteranno a punto una versione modificata del vaccino contro la variante sudafricana del virus, nota anche come 501.V2 o B.1.351, entro la fine dell'anno. Nel frattempo il Sudafrica ha sospeso il lancio del vaccino per i "risultati deludenti", visto che gli scienziati locali affermano che il ceppo rappresenta il 90% dei nuovi casi di coronavirus nella nazione. Una situazione paradossale proprio ora che il Sudafrica ha ricevuto un milione di dosi del vaccino AstraZeneca e avrebbe dovuto iniziare la sua campagna di vaccinazione la prossima settimana.
Oms: preoccupati da stop Sudafrica ad Astrazeneca 'vitale segnalare varianti per potenziare vaccini'
"Ci preoccupa la notizia che il Sudafrica ha deciso di bloccare le vaccinazioni con Astrazeneca dopo che uno studio ha dimostrato la scarsa efficacia" contro la variante Sudafricana del Covid. Lo ha detto il direttore Generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul coronavirus. "È vitale che i paesi ci continuino a segnalare la scoperta di nuove varianti in modo che le aziende che producono i vaccini possano potenziarli e perfezionarli", ha sottolineato. "Questo è ciò che accade con i vaccini antinfluenzali, che vengono aggiornati due volte l'anno", ha spiegato.
"I cittadini devono avere fiducia nel vaccino Oxford-Astrazeneca, nonostante le evidenze scientifiche che indicherebbero una sua minore efficacia contro la variante sudafricana del coronavirus". È l'invito che viene rivolto ai britannici dalle pagine del Telegraph da Nadhim Zahawi, sottosegretario responsabile per la campagna di vaccinazione nel Regno Unito. I vaccini impiegati in Gran Bretagna, "funzionano bene contro le varianti del Covid-19 attualmente dominanti nel Regno Unito", scrive Zahawi in un intervento sul quotidiano inglese.
In Italia
"In merito all'efficacia del 62% del vaccino e la raccomandazione di usarlo per gli under 65, l'ad Piero Di Lorenzo, amministratore delegato dell'Irbm di Pomezia ha fatto osservare che nel frattempo AstraZeneca ha concluso altre sperimentazioni che dimostrano un'efficacia del 76% con una dose, che sale all'82% con la seconda dopo tre mesi, con punte del 92%". Su questo è attesa una rivalutazione dell'EMA (l'agenzia europea del farmaco, ndr.). Domenica, intanto, sono arrivate 250 mila dosi; "entro il 14 arriveranno altre 350 mila dosi - ha aggiunto l'amministratore - ed entro il 25 circa 700 mila".
Quanto alla sperimentazione, sostiene Di Lorenzo, "è stata fatta in Inghilterra, Brasile, Sudafrica e Stati Uniti con risultati difficili da paragonare. Il famoso errore della mezza dose fu un disguido rilevato dopo tre giorni e trasformato in un ulteriore protocollo, con mezza dose e una dose intera dopo un mese, che ha dato un'efficacia del 91%". La vera forza di AstraZeneca è il costo, solo 2,80 euro e non ha bisogno di aerei, elicotteri e depositi con frigo a meno 80 gradi.
La professoressa Sarah Gilbert, principale sviluppatrice dei vaccini di Oxford, ha affermato da parte sua che il vaccino di Oxford-AstraZeneca dovrebbe comunque proteggere dai contagi con sintomi gravi. Secondo l'esperta probabilmente gli sviluppatori di Oxford-AstraZeneca metteranno a punto una versione modificata del vaccino contro la variante sudafricana del virus, nota anche come 501.V2 o B.1.351, entro la fine dell'anno. Nel frattempo il Sudafrica ha sospeso il lancio del vaccino per i "risultati deludenti", visto che gli scienziati locali affermano che il ceppo rappresenta il 90% dei nuovi casi di coronavirus nella nazione. Una situazione paradossale proprio ora che il Sudafrica ha ricevuto un milione di dosi del vaccino AstraZeneca e avrebbe dovuto iniziare la sua campagna di vaccinazione la prossima settimana.
Oms: preoccupati da stop Sudafrica ad Astrazeneca 'vitale segnalare varianti per potenziare vaccini'
"Ci preoccupa la notizia che il Sudafrica ha deciso di bloccare le vaccinazioni con Astrazeneca dopo che uno studio ha dimostrato la scarsa efficacia" contro la variante Sudafricana del Covid. Lo ha detto il direttore Generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul coronavirus. "È vitale che i paesi ci continuino a segnalare la scoperta di nuove varianti in modo che le aziende che producono i vaccini possano potenziarli e perfezionarli", ha sottolineato. "Questo è ciò che accade con i vaccini antinfluenzali, che vengono aggiornati due volte l'anno", ha spiegato.
"I cittadini devono avere fiducia nel vaccino Oxford-Astrazeneca, nonostante le evidenze scientifiche che indicherebbero una sua minore efficacia contro la variante sudafricana del coronavirus". È l'invito che viene rivolto ai britannici dalle pagine del Telegraph da Nadhim Zahawi, sottosegretario responsabile per la campagna di vaccinazione nel Regno Unito. I vaccini impiegati in Gran Bretagna, "funzionano bene contro le varianti del Covid-19 attualmente dominanti nel Regno Unito", scrive Zahawi in un intervento sul quotidiano inglese.
In Italia
"In merito all'efficacia del 62% del vaccino e la raccomandazione di usarlo per gli under 65, l'ad Piero Di Lorenzo, amministratore delegato dell'Irbm di Pomezia ha fatto osservare che nel frattempo AstraZeneca ha concluso altre sperimentazioni che dimostrano un'efficacia del 76% con una dose, che sale all'82% con la seconda dopo tre mesi, con punte del 92%". Su questo è attesa una rivalutazione dell'EMA (l'agenzia europea del farmaco, ndr.). Domenica, intanto, sono arrivate 250 mila dosi; "entro il 14 arriveranno altre 350 mila dosi - ha aggiunto l'amministratore - ed entro il 25 circa 700 mila".
Quanto alla sperimentazione, sostiene Di Lorenzo, "è stata fatta in Inghilterra, Brasile, Sudafrica e Stati Uniti con risultati difficili da paragonare. Il famoso errore della mezza dose fu un disguido rilevato dopo tre giorni e trasformato in un ulteriore protocollo, con mezza dose e una dose intera dopo un mese, che ha dato un'efficacia del 91%". La vera forza di AstraZeneca è il costo, solo 2,80 euro e non ha bisogno di aerei, elicotteri e depositi con frigo a meno 80 gradi.