ECONOMIA
Sofia
Ue attiva 'statuto di blocco' per neutralizzare gli effetti delle sanzioni Usa sulle imprese

Dopo l'annuncio di Donald Trump di uscire dal trattato sul nucleare iraniano, l'Unione europea attiverà a partire da venerdì mattina il cosiddetto 'statuto di blocco' che punta a neutralizzare gli effetti extra-territoriali delle decisioni Usa. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, durante la conferenza stampa finale del vertice di Sofia sui Balacani.
"Finché gli iraniani rispetteranno i loro impegni, l'UE si atterrà naturalmente all'accordo di cui è stato un architetto - ha detto Juncker - un accordo che è stato ratificato all'unanimità dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e che è essenziale per preservare la pace nella regione e nel mondo. Ma le sanzioni americane non saranno prive di effetti - ha proseguito - quindi abbiamo il dovere, la Commissione e l'Unione europea, di proteggere le nostre imprese europee, in particolare le Pmi.
"Mercoledì sera (alla cena dei leader ndr) sono stato incoraggiato dal nostro dibattito poiché le proposte della Commissione sono state interamente sostenute dai capi di Stato e di governo", ha proseguito. "Dobbiamo agire ora e agiremo ora. Ecco perché stiamo avviando il processo per utilizzare lo statuto di blocco del 1996 per neutralizzare gli effetti extraterritoriali delle sanzioni statunitensi sulle società europee", ha concluso.
"Finché gli iraniani rispetteranno i loro impegni, l'UE si atterrà naturalmente all'accordo di cui è stato un architetto - ha detto Juncker - un accordo che è stato ratificato all'unanimità dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e che è essenziale per preservare la pace nella regione e nel mondo. Ma le sanzioni americane non saranno prive di effetti - ha proseguito - quindi abbiamo il dovere, la Commissione e l'Unione europea, di proteggere le nostre imprese europee, in particolare le Pmi.
"Mercoledì sera (alla cena dei leader ndr) sono stato incoraggiato dal nostro dibattito poiché le proposte della Commissione sono state interamente sostenute dai capi di Stato e di governo", ha proseguito. "Dobbiamo agire ora e agiremo ora. Ecco perché stiamo avviando il processo per utilizzare lo statuto di blocco del 1996 per neutralizzare gli effetti extraterritoriali delle sanzioni statunitensi sulle società europee", ha concluso.