ITALIA
Anche gli stranieri tra i "difesi" da tutelare
Napolitano, vigilare su antisemitismo-razzismo. Contro ebrei a Roma "miserabile provocazione"
"Partecipo quest'anno per l'ottava volta alla celebrazione di una ricorrenza e di un incontro che mi hanno coinvolto, come poche altre iniziative in Quirinale, anche emotivamente e in profondita". Così il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha iniziato il suo intervento al Quirinale, nella sala dei Corazzieri, per il Giorno della Memoria

Partecipo quest'anno per l'ottava volta alla celebrazione di una ricorrenza e di un incontro che mi hanno coinvolto, come poche altre iniziative in Quirinale, anche emotivamente e in profondita". Così il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha iniziato il suo intervento al Quirinale, nella sala dei Corazzieri, per il Giorno della Memoria.
"Lasciate innanzitutto - ha detto Napolitano all'inizio del suo discorso, sull'episodio delle teste di maiale mozzate, fatte recapitare alla sinagoga di Roma - che io sbarazzi subito il campo dalla miserabile provocazione che è stata appena tentata contro tutti noi. Gli autori, che spero possano essere rapidamente individuati, di un insulto assimilabile solo alla stessa ripugnante materia usata in quei pacchi, non hanno nulla a che vedere con la Roma e i romani che per sentimento umano e civile, consapevolezza democratica, educazione e cultura, sono fraternamente accanto agli uomini e donne di origine e religione ebraica, stringendosi ad essi in un abbraccio di solidarietà e in un impegno di lotta rigorosa contro ogni forma di antisemitismo".
"Una democrazia non può in nessun modo ignorare", ha spiegato Napolitano durante la celebrazione al Quirinale, "i rischi cui possono essere esposti gli innocenti e gli indifesi di sempre" come li ha definiti il presidente Gattegna: "gli ebrei, i rom, i disabili, i malati di mente, gli omosessuali'. E aggiungo anche gli "stranieri".
Sul piano giudiziario, della tutela dell’ordine pubblico, si deve intervenire contro ogni forma di odio razziale. Le armi della cultura e dell'istruzione vanno "privilegiate" per opporsi al negazionismo nei confronti dell'Olocausto. Napolitano ha anche fatto un accenno sulla legge che si sta discutendo in Senato e che introdurrebbe il reato di negazionismo.
I diritti fondamentali non possono essere calpestati, ha ribadito Napolitano, e i governi devono sempre intervenire contro qualsiasi episodio razzista, come ha fatto la Francia, vietando gli spettacoli del comico antisemita.
Ecco perché, secondo Napolitano, il Giorno della Memoria "è diventato un tassello essenziale del rafforzamento delle basi di conoscenza, di sensibilità umana e morale, di combattività in difesa della pace e dei diritti umani, che sono le basi fondamentali della nostra democrazia.
"Lasciate innanzitutto - ha detto Napolitano all'inizio del suo discorso, sull'episodio delle teste di maiale mozzate, fatte recapitare alla sinagoga di Roma - che io sbarazzi subito il campo dalla miserabile provocazione che è stata appena tentata contro tutti noi. Gli autori, che spero possano essere rapidamente individuati, di un insulto assimilabile solo alla stessa ripugnante materia usata in quei pacchi, non hanno nulla a che vedere con la Roma e i romani che per sentimento umano e civile, consapevolezza democratica, educazione e cultura, sono fraternamente accanto agli uomini e donne di origine e religione ebraica, stringendosi ad essi in un abbraccio di solidarietà e in un impegno di lotta rigorosa contro ogni forma di antisemitismo".
"Una democrazia non può in nessun modo ignorare", ha spiegato Napolitano durante la celebrazione al Quirinale, "i rischi cui possono essere esposti gli innocenti e gli indifesi di sempre" come li ha definiti il presidente Gattegna: "gli ebrei, i rom, i disabili, i malati di mente, gli omosessuali'. E aggiungo anche gli "stranieri".
Sul piano giudiziario, della tutela dell’ordine pubblico, si deve intervenire contro ogni forma di odio razziale. Le armi della cultura e dell'istruzione vanno "privilegiate" per opporsi al negazionismo nei confronti dell'Olocausto. Napolitano ha anche fatto un accenno sulla legge che si sta discutendo in Senato e che introdurrebbe il reato di negazionismo.
I diritti fondamentali non possono essere calpestati, ha ribadito Napolitano, e i governi devono sempre intervenire contro qualsiasi episodio razzista, come ha fatto la Francia, vietando gli spettacoli del comico antisemita.
Ecco perché, secondo Napolitano, il Giorno della Memoria "è diventato un tassello essenziale del rafforzamento delle basi di conoscenza, di sensibilità umana e morale, di combattività in difesa della pace e dei diritti umani, che sono le basi fondamentali della nostra democrazia.