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Coronavirus

Ministro sud Provenzano: non è ritorno a mondo di prima

Fase 2. Fontana: "L'emergenza non è finita". Zaia: "Rispetto regole, ci giochiamo il futuro"

Toti: "Speriamo che la Fase 2 riporti la Liguria e Paese a normalità". De Luca: "La Campania è l'unica regione in cui non si può sbagliare". Boccia trasmette gli atti all'Avvocatura: "E' ufficiale impugniamo la decisione della Calabria". Governatrice Santelli: "La nostra economia si basa su altro e va tutelata con urgenza"

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"Parte la Fase 2, ma l'emergenza non è finita. La Lombardia è stata la prima a essere colpita, abbiamo il dovere di essere i primi a indicare la strada per uscirne. Attenzione, rispetto delle regole, coraggio. Non dimentichiamo mai mascherine, guanti, igienizzante per le mani e distanza. Ci rialzeremo più forti di prima". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Noi oggi - ha aggiunto il governatore - siamo in Consiglio Regionale per l'approvazione dello stanziamento dei 3 miliardi per la ripartenza. Fondi veri per i 1500 comuni della Lombardia". 

Zaia: "Rispettiamo regole", "Ci giochiamo il futuro"
"Oggi un milione e 200.000 veneti tornano alle loro attività. rispettiamo le norme, non pensiamo che l'emergenza sia alle spalle". Lo scrive su Facebook il governatore del Veneto, Luca Zaia. "Bisogna che nei prossimi 10 giorni i numeri dei ricoveri e delle terapie intensive non risalgano, altrimenti si richiude, si torna alla casella di partenza. E se partisse di nuovo, il contagio sarebbe una tragedia" afferma. "Ora dobbiamo abituarci pian piano ad un percorso verso la normalità, e la normalità per un periodo della nostra vita sarà con la mascherina. Chi non la porta è un irresponsabile. L'incoscienza di pochi non comprometta la libertà di tutti! Forza, veneti!" conclude Luca Zaia.


"Oggi noi iniziamo il percorso di sorveglianza estrema e di non tranquillità ma di grande preoccupazione per quello che riguarda il rispetto delle regole e dei molti accorgimenti suggeriti. In questa settimana, nei prossimi dieci giorni ci giochiamo il futuro. E con una recrudescenza importante di casi positivi, ricoveri e terapie intensive non possiamo che ricorrere a nuove misure restrittive". Così il governatore del Veneto Luca Zaia chiedendo l'impegno di tutti i veneti nel corso del consueto punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia).

Toti: speriamo Fase 2 riporti Liguria e Paese a normalità
 "Oggi è una giornata importante: cominciamo quella Fase 2 che speriamo possa, il prima possibile, riportare la Liguria e il nostro Paese a una sorta di normalità. Controlleremo giorno dopo giorno i dati. Occorre avere piena consapevolezza che tutto dipende da noi: dalla capacità di rispettare le regole, indossare dove servono le mascherine, stare distanti, usare tutte quelle attenzioni e precauzioni che ormai ciascuno di noi conosce". Lo scrive su Facebook il governatore della Liguria, Giovanni Toti.

"È fondamentale oggi più di ieri - sottolinea il governatore ligure - perché da ogni singola azione dipende la nostra capacità di tornare liberi e al tempo stesso di sconfiggere il virus. Io - conclude Toti - ho fiducia e sono certo che ce la faremo, se ognuno farà il proprio dovere!"

De Luca: Campania unica regione in cui non si può sbagliare
"Io parlo della nostra esperienza, siamo impegnati nella regione che ha la maggiore densità abitativa d'Italia e nella sua fascia costiera la maggiore densità abitativa d'Europa. La Campania è l'unica regione nella quale non si può sbagliare, perché significa provocare un'ecatombe. Abbiamo adottato provvedimenti più restrittivi del governo, abbiamo anticipato di due settimane i tempi di chiusura di alcuni locali perché avevamo la movida con centinaia di ragazzi uno addosso all'altro, abbiamo dovuto prendere misure rigorose che credo abbiano salvato la nostra regione. Ora la situazione è sotto controllo. Dobbiamo questo anche a un atteggiamento di grande responsabilità dei nostri cittadini e a un lavoro straordinario fatto dalla comunità medica, sanitaria, scientifica che devo ringraziare di cuore per il lavoro eccellente che è stato fatto nella prevenzione sui territori e nell'attività ospedaliera". Lo ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ieri sera a Che tempo che fa, su Rai2.

"Faremo un lavoro di prevenzione, controllo alle stazioni, ai caselli autostradali, alle società di autonoleggio, faremo 10.000 kit rapidi - aggiunge -. Sinceramente non ci possiamo permettere di far arrivare nella nostra regione decine di persone contagiate perché questo davvero ci farebbe ricominciare da capo. Mi auguro che nessuno tiri fuori stupidaggini sul rapporto Nord Sud che non c'entra niente, stiamo parlando solo di un lavoro di prevenzione".

Ministro per il sud Provenzano: non è ritorno a mondo di prima
La Fase 2 "non è un ritorno al mondo di prima". Lo ha ribadito il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, in collegamento a 'Mi manda Raitre'. Si tratta, ha spiegato, di una fase "molto delicata. Noi non ci possiamo permettere di sbagliare e tornare alla Fase 1 e di avere nuovamente un'impennata dei contagi".

E ha aggiunto: "Abbiamo chiesto un senso di responsabilità ai cittadini. Ed è necessario un senso di forte responsabilità da parte di tutte le istituzioni, anche quelle regionali. Come non vale il 'Liberi tutti' per i cittadini, così non può valere per le Regioni. Proprio ieri - ha ricordato - è stata impugnata l'ordinanza della Regione Calabria, che prevedeva l'allentamento delle misure rispetto al quadro nazionale. Le Regioni, invece, possono assumere misure più restrittive, ma anche questo va fatto con responsabilità e serietà. La Fase 2 non è un ritorno al mondo di prima. Piacerebbe a tutti poterlo dire". 

Boccia trasmette atti a Avvocatura, "E' ufficiale impugniamo decisione Calabria"
Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ha impugnato l'ordinanza della Regione Calabria del 29 aprile che riapre bar, pasticcerie, ristoranti e agriturismi (solo con servizio all'esterno).

Gli atti  - ha fatto sapere ieri - sono stati trasmessi come da prassi all'Avvocatura generale dello Stato. Nei giorni scorsi, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte aveva spiegato che: "Iniziative che comportino l'introduzione di misure meno restrittive di quelle disposte su base nazionale, non sono possibili" perché in contrasto con le norme del decreto legge Covid "e quindi sono da considerarsi, a tutti gli effetti di legge, illegittime".

Santelli: "La nostra economia si basa su altro e va tutelata con urgenza"
Al suo profilo twitter, la governatrice Santelli, affida il suo pensiero dopo la partecipazione ad un programma tv: "L'Italia è profondamente diversa non solo per numero di contagi ma anche per realtà economiche. Il Governo riapre la grande industria manifatturiera che in Calabria non c'è. La nostra economia si basa su altro e va tutelata con urgenza". 

La ripartenza dei trasporti nel Nord
"La situazione stamattina è stata ampiamente sotto controllo". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per descrivere quanto avvenuto nel trasporto pubblico della metropoli lombarda nel primo giorno della Fase 2. Una ripartenza all'insegna della cautela, comune anche alle altre grandi città del Nord, Torino, Bologna e Genova, con più traffico di auto ma poco affollamento sui mezzi pubblici e sui treni dei pendolari provenienti da fuori città. Parlando dalla centrale operativa di Atm Sala ha affermato che "la preoccupazione per la ripartenza c'era, il servizio è stato buono e i milanesi si sono comportati in maniera molto diligente. Sono stati bloccati i tornelli della metro in poche occasioni, soprattutto in concomitanza con l'arrivo dei treni regionali, per esempio a Sesto, a PortaGenova, ad Affori, ma direi ampiamente positivo".

Inoltre, ha aggiunto, "anche in superficie sono stati fatti una decina di salti di fermata perché c'era già troppa gente a bordo e il blocco di una vettura perché c'era una persona senza mascherina. Comincio a ringraziare i milanesi perché c'è stata una grandissima collaborazione, è importante prepararsi al mezzo pubblico, quindi uscire di casa prima, cosa che è stata fatta". 

Per gli spostamenti in città, in questo inizio di fase 2, i torinesi hanno preferito i mezzi propri e, di conseguenza, il traffico veicolare è sensibilmente aumentato rispetto ai giorni del lockdown. Situazione tranquilla nelle stazioni ferroviarie cittadine. Da Torino a Napoli sono previsti due Frecciarossa, uno è partito stamattina alle 8.40, l'altro nel pomeriggio. Entrambi i treni hanno posti disponibili da Torino e dovrebbero riempirsi da Milano in poi. Da Trenitalia fanno sapere che sui treni sono disponibili e prenotabili circa la metàdei posti, in modo tale da garantire il distanziamento. Sui Frecciarossa sono circa 250 i posti offerti su ciascun treno treno, con biglietti nominativi.

Nessun affollamento sugli autobus a Bologna, questa mattina, nell'orario di apertura di fabbriche e uffici. Infatti, dalle prime ore del mattino, Tper azienda che gestisce il trasporto pubblico locale, ha registrato "carichi contenuti" su tutta la rete sia urbana e sia extraurbana. Da un iniziale monitoraggio dell'azienda si rileva che i passeggeri, dunque, nel rispetto delle nuove norme (posti a bordo contingentati, ingressi dalla porta posteriore) indossano le mascherine per tutta la durata della corsa. Nelle fermate più frequentate sono previsti dei segnali a terra per il rispetto delle distanze di sicurezza tra i viaggiatori.

Situazione tranquilla anche a Genova. In attesa dei numeri ufficiali sui passeggeri dei mezzi si rileva un aumento del traffico di auto.