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ITALIA

Il rapporto su sicurezza, qualità ed accessibilità

Scuola, danni strutturali per 7 istituti su 10: la denuncia di Cittadinanzattiva

Dai dati presentati, almeno un terzo delle scuole italiane sono carenti dal punto di vista della sicurezza interna e non hanno strutture per gli studenti disabili. Il ministro Giannini: "Ridurre gli sprechi ed elaborare un'anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica": 

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Quattro edifici scolastici su dieci hanno una manutenzione carente, oltre il 70% presenta lesioni strutturali, in un caso su tre gli interventi strutturali non vengono effettuati, più della metà delle scuole si trova in zona a rischio sismico e una su quattro in zona a rischio idrogeologico.

A leggere il "XII Rapporto su sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola", presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva, c'è poco da stare allegri. In molti istituti mancano le attrezzature per studenti disabili: in un'aula su due non ci sono i banchi adeguati, mentre un'aula su tre è sprovvista dei bagni appositi. Non parliamo del settore sicurezza: nel 22% delle scuole monitorate mancano scale anti incendio; solo il 48% presenta vetrate a norma; le porte con apertura antipanico sono assenti nel 76% delle aule. Un dato allarmante, soprattutto a fronte dei 766  incidenti accaduti solo nell'ultimo anno a studenti e personale scolastico nelle scuole monitorate, 53 dei quali hanno comportato il trasferimento in ospedale. 

Ma i problemi della scuola sono gravi anche a livello sociale: una scuola su tre ha subìto nell'ultimo anno atti di vandalismo, una su dieci è stata al centro di
episodi di bullismo. Unica nota positiva, quella relativa alla diminuzione degli sprechi e dell'inquinamento ambientale: cresce infatti il numero di scuole che utilizza fonti di illuminazione a basso consumo (32%), o pannelli solari e altre fonti rinnovali (9%), e che fa raccolta differenziata (65%).

Numeri che contrastano soprattutto con l'ottimismo espresso da governo nel Piano di edilizia scolastica. "Pur apprezzando il notevole sforzo dell'attuale governo di mettere in campo risorse economiche per le scuole - sottolinea Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva - riteniamo, però, che affidarsi esclusivamente a quanto segnalato dai Sindaci, significa non aver agito secondo criteri oggettivi e misurabili di urgenza e gravità". Il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, getta acqua sul fuoco:  "Oltre che sperare che non accadano altre tragedie occorre trovare altre fonti di finanziamento, eliminare situazioni di spreco, valorizzare e regolamentare il sostegno di soggetti privati e innanzitutto far venire alla luce l'Anagrafe della edilizia scolastica che attendiamo da 18 anni. Entro breve tempo - conclude - il Ministero dell'Istruzione sarà obbligato, grazie all'azione di Cittadinanzattiva di accesso civico prima e al ricorso al Tar del Lazio poi, a rendere
noti i dati in proprio possesso così come le Regioni glieli hanno forniti".