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ECONOMIA

Le anticipazione de Il Messaggero

Il piano Alitalia- Etihad: una newco e una bad company

Una nuova società posseduta al 51% da Cai e al 49% da Etihad, un aumento di capitale sostenuto sia dal gruppo arabo che dai soci italiani e una "bad company" con all'interno esuberi e debiti. Sarebbero questi i termini dell'accordo 

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Roma
Una nuova società posseduta al 51% da Cai e al 49% da Etihad, un aumento di capitale sostenuto sia dal gruppo arabo che dai soci italiani e una "bad company" con all'interno esuberi e debiti. Sarebbero questi - secondo le anticipazione de Il Messaggero -  i termini dell'accordo raggiunto tra Alitalia e Etihad per sbloccare la trattativa.

Nella newco dovrebbe confluire la parte sana della compagnia italiana, gli slot aeroportuali, l'operatività dei voli, i dipendenti necessari per l'attività del vettore secondo il numero indicato dalla società emiratina. La quota maggiore di ricapitalizzazione - secondo quanto riporta il quotidiano romano - dovrebbe essere sostenuta da Etihad con 560 milioni, mentre 200 milioni sarebbero a carico di Cai. 

L'amministratore delegato Gabriele Del Torchio andrà lunedì ad Abu Dhabi dove presenterà la proposta italiana. Ieri l'amministratore delegato con il presidente Roberto Colanninno a Milano ha incontrato azionisti e banche creditrici per discutere la lettera inviata da Etihad.