Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-38cbadae-c1e5-4cae-b74e-0af3b74aef6d.html | rainews/live/ | true
MONDO

Medio Oriente

Cisgiordania, incidenti in varie località. Tensione dopo morte bimbo palestinese in rogo doloso

Gli scontri sono avvenuti tra dimostranti palestinesi ed esercito israeliano in diverse zone, compresa la provincia di Nablus, dove risiedeva il bambino di 18 mesi, morto nel rogo doloso appiccato alla sua casa. L'attentato è attribuito a terroristi ebrei

Condividi
Il bambino palestinese morto (LaPresse)
Incidenti fra dimostranti palestinesi e reparti dell'esercito israeliano sono segnalati in diverse località della Cisgiordania fra cui Hebron ed alcuni villaggi vicini. A Kalandya, a nord di Gerusalemme, si sono verificati duri scontri e, secondo fonti locali, almeno quattro dimostranti sarebbero rimasti feriti. A Gerusalemme le preghiere del venerdì si sono concluse senza incidenti, ma fra misure di sicurezza molto strette imposte dalla polizia israeliana.

A Issawia (Gerusalemme est) bottiglie incendiarie sono state indirizzate verso le forze di polizia israeliana. Nel vicino campo profughi di Jelazun si sono avuti scontri fra dimostranti e reparti dell'esercito e così pure nella provincia di Nablus, dove risiedeva il bambino di 18 mesi morto nel rogo doloso appiccato alla sua casa.

Una manifestazione di protesta per l'attentato - attribuito a terroristi ebrei - è stata organizzata anche in Israele nella città di Um el-Fahem dove centinaia di dimostranti sono sfilati nelle strade ostentando bandiere di Hamas. Non si sono verificati incidenti e la polizia non è intervenuta.

In serata, un palestinese è stato ucciso e un altro ferito da soldati israeliani al confine con la Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche, secondo le quali la vittima, un 27enne, è stato ferito mortalmente nella zona di Beit Lahiya. Il ferito non è grave.