ITALIA
Roma
Mafia Capitale, Marino: "Spero che l'azione del Prefetto sia incisiva"
Il sindaco e il prefetto si sono incontrati dopo la delega ottenuta da Pecoraro di accesso agli atti

Dopo la delega al prefetto della Capitale, Giuseppe Pecoraro, a esercitare i poteri di accesso e di accertamento nei confronti del Comune di Roma, arriva l'incontro tra lo stesso prefetto e il sindaco Ignazio Marino. Al termine Pecoraro ha precisato limiti e scopi della delega concessagli dal ministro dell'Interno Angelino Alfano: "L'accesso agli atti significa che funzionari da me delegati accederanno ad alcuni atti del Comune di Roma, della sede centrale e dei Municipi. Ovviamente ci sarà grande collaborazione su questo e mi auguro che già nei prossimi giorni inizierà il lavoro di questi funzionari da me delegati".
Pecoraro ha spiegato che "la legge prevede tre commissari: uno di questi, tenuto conto dell'offerta del sindaco che ringrazio, ha già lavorato presso il Comune e già conosce la situazione del Comune. Io ne prendo atto e riferirò al ministro dell'Interno dell'offerta del sindaco di poter scegliere uno dei funzionari del Mef. Gli altri due saranno un prefetto e un viceprefetto esperti negli appalti e nel funzionamento degli uffici". Il primo cittadino di Roma invece si è augurato che l'azione del prefetto sia la più incisiva possibile in modo che se ci sono altre persone che devono andare in prigione ci vengano portate al più presto.
Pecoraro ha spiegato che "la legge prevede tre commissari: uno di questi, tenuto conto dell'offerta del sindaco che ringrazio, ha già lavorato presso il Comune e già conosce la situazione del Comune. Io ne prendo atto e riferirò al ministro dell'Interno dell'offerta del sindaco di poter scegliere uno dei funzionari del Mef. Gli altri due saranno un prefetto e un viceprefetto esperti negli appalti e nel funzionamento degli uffici". Il primo cittadino di Roma invece si è augurato che l'azione del prefetto sia la più incisiva possibile in modo che se ci sono altre persone che devono andare in prigione ci vengano portate al più presto.