MONDO
A Baghdad doppio attentato, bomba vicino ad una chiesa e al mercato
La deflagrazione subito dopo la messa di Natale a Doura, a sud della capitale. Poco prima un'altra bomba è esplosa al mercato. Trentasette le vittime, oltre cinquanta i feriti
Almeno 37 persone sono rimaste uccise in un doppio attentato a Baghdad. Un'autobomba è esplosa vicino ad una chiesa nel quartiere di Doura, a sud della capitale. 22 le vittime, trenta le persone ferite.L'esplosione è avvenuta mentre le persone stavano uscendo dalla Chiesa dopo la messa di Natale.
Poco prima una bomba è esplosa in un mercato all'aperto nel vicino distretto di Athorien, uccidendo 11 persone. 21 le persone ferite. Al momento non ci sono rivendicazioni.
È l'ennesimo attacco contro la minoranza cristiana del paese, finita nel mirino dei militanti di Al Qaeda. Nel 2010 un attacco contro una chiesa fece decine di vittime. Proprio a Dora, altre due bombe devastarono un affollato mercato, uccidendo sei persone e ferendone 14. Una serie di autobomba, sparatorie e missioni suicide hanno poi insanguinato il pellegrinaggio dei musulmani sciiti nella settimana che ha preceduto il giorno di Arbaeen, sacro per gli sciiti, che quest'anno coincideva con la vigilia di Natale.
Le violenze hanno raggiunto il picco negli ultimi cinque anni da quando una schiera di militanti sunniti legati ad Al Qaeda hanno intrapreso una lunga serie di attacchi contro il governo a guida sciita del primo ministro Nurial-Maliki e il suo sostegno. Migliaia le persone rimaste uccisa in questi attacchi.
Poco prima una bomba è esplosa in un mercato all'aperto nel vicino distretto di Athorien, uccidendo 11 persone. 21 le persone ferite. Al momento non ci sono rivendicazioni.
È l'ennesimo attacco contro la minoranza cristiana del paese, finita nel mirino dei militanti di Al Qaeda. Nel 2010 un attacco contro una chiesa fece decine di vittime. Proprio a Dora, altre due bombe devastarono un affollato mercato, uccidendo sei persone e ferendone 14. Una serie di autobomba, sparatorie e missioni suicide hanno poi insanguinato il pellegrinaggio dei musulmani sciiti nella settimana che ha preceduto il giorno di Arbaeen, sacro per gli sciiti, che quest'anno coincideva con la vigilia di Natale.
Le violenze hanno raggiunto il picco negli ultimi cinque anni da quando una schiera di militanti sunniti legati ad Al Qaeda hanno intrapreso una lunga serie di attacchi contro il governo a guida sciita del primo ministro Nurial-Maliki e il suo sostegno. Migliaia le persone rimaste uccisa in questi attacchi.