POLITICA
Ostia
Ostia, il Tar boccia il Campidoglio: no ai varchi. Sabella: "Ma la nostra decisione non cambia"
Accolto il ricorso dei gestori di stabilimenti. L'assessore Esposito: "La strada per la legalità non è semplice". Marino: "Potremmo ritirare le concessioni"

No ai varchi sul lungomare di Ostia. Nuova bocciatura nei confronti del Campidoglio da parte del Tar del Lazio che ha accolto il ricorso dei balneari contro l'apertura degli accessi alle spiagge, operazione cominciata già martedì scorso alla presenza del sindaco di Roma Ignazio Marino e dell'assessore alla Legalità Alfonso Sabella. Ed è proprio quest'ultimo a spiegare che i giudici non hanno "sospeso i provvedimenti di apertura dei varchi", ma hanno ritenuto le "planimetrie insufficienti". "Questo - sottolinea - non fa cambiare la nostra decisione di assicurare i diritti dei cittadini di accedere al mare".
"La strada per la legalità non è mai semplice - ribadisce il senatore Stefano Esposito, commissario del Pd a Ostia -. L'ennesima bocciatura del Tar apre però un tema sul quale ragionare. Sembra strano che qualunque atto amministrativo del Campidoglio venga rigettato".
Marino: "Senza varchi, pronti a ritirare le concessioni"
E dopo la pronuncia del Tar, parla anche il sindaco di Roma Ignazio Marino. "Per quanto riguarda i varchi la questione è semplice: al di là dei pronunciamenti del tribunale amministrativo, che noi evidentemente prendiamo in considerazione e rispettiamo, la norma nazionale prevede che nel dare le concessioni ci sia la possibilità di accesso al mare attraverso dei varchi. Se i varchi non saranno aperti noi siamo pronti anche a ritirare in parte le concessioni. Quindi anche su questo credo che le idee siano molto chiare e noi proseguiremo nella legalita'".
Il problema dei chioschi abusivi
Il sindaco prende comunque atto del provvedimento del Tar. E se, almeno per ora, i varchi al mare a Ostia non si possono aprire, il Campidoglio allora proseguirà almeno con la demolizione dei chioschi abusivi a Castelporziano. "La giunta oggi spostata a Ostia è ancora in corso. Abbiamo parlato della questione dei chioschi abusivi e quello è un punto molto chiaro: i chioschi sono abusivi e noi proseguiremo con l'operazione di demolizione e rimozione delle macerie perché abbiamo chiesto al tribunale, e ci è stato subito dato, il permesso a rimuovere le macerie", ha precisato il sindaco.
"La strada per la legalità non è mai semplice - ribadisce il senatore Stefano Esposito, commissario del Pd a Ostia -. L'ennesima bocciatura del Tar apre però un tema sul quale ragionare. Sembra strano che qualunque atto amministrativo del Campidoglio venga rigettato".
Marino: "Senza varchi, pronti a ritirare le concessioni"
E dopo la pronuncia del Tar, parla anche il sindaco di Roma Ignazio Marino. "Per quanto riguarda i varchi la questione è semplice: al di là dei pronunciamenti del tribunale amministrativo, che noi evidentemente prendiamo in considerazione e rispettiamo, la norma nazionale prevede che nel dare le concessioni ci sia la possibilità di accesso al mare attraverso dei varchi. Se i varchi non saranno aperti noi siamo pronti anche a ritirare in parte le concessioni. Quindi anche su questo credo che le idee siano molto chiare e noi proseguiremo nella legalita'".
Il problema dei chioschi abusivi
Il sindaco prende comunque atto del provvedimento del Tar. E se, almeno per ora, i varchi al mare a Ostia non si possono aprire, il Campidoglio allora proseguirà almeno con la demolizione dei chioschi abusivi a Castelporziano. "La giunta oggi spostata a Ostia è ancora in corso. Abbiamo parlato della questione dei chioschi abusivi e quello è un punto molto chiaro: i chioschi sono abusivi e noi proseguiremo con l'operazione di demolizione e rimozione delle macerie perché abbiamo chiesto al tribunale, e ci è stato subito dato, il permesso a rimuovere le macerie", ha precisato il sindaco.