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ECONOMIA

Il titolo Mediaset guadagna il 31%. Fininvest aumenta la sua quota al 38,266%

Vivendi controlla il 12.32% di Mediaset. Boom in Borsa. Fininvest denuncia la società francese

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Vincent Bolloré
Vivendi vuole diventare il secondo azionista di Mediaset. Il gruppo francese controllato da Vincent Bolloré ha annunciato di aver comprato direttamente sul mercato azioni Mediaset raggiungendo il 12.32% del gruppo fondato e controllato dalla famiglia Berlusconi tramite Fininvest. Bolloré si dice pronto ad altri acquisti "in base alle condizioni del mercato" per portarsi fino al 20% del Biscione.  

La reazione Fininvest non si è fatta attendere: è "una vera e propria scalata ostile", ha fatto sapere, rintracciando dietro le controversie sul valore di Premium "un disegno ben preciso che Vivendi svela con la mossa odierna: creare le condizioni per far scendere artificiosamente il valore del titolo Mediaset e lanciare a prezzi di sconto" la scalata, ha detto la holding della famiglia, pronta a tutelarsi "in tutte le sedi e con tutti i mezzi" per bloccare "un gravissimo inganno che delle leggi del mercato fa scempio".

Fininvest ha inoltre acquistato altre 27,6 milioni di azioni Mediaset e ha stipulato un contratto con il diritto di rilevare altre 14 milioni azioni, per il 3,527% dell'intero capitale. La sua partecipazione in Mediaset raggiungera' cosi' il 38,266% del capitale sociale e il 39,775% del capitale di voto, annuncia una nota.

La battaglia attorno a Mediaset per il momento, ha fatto felice soprattutto la Borsa. Il titolo ha guadagnato il 31% a 3,58 euro dopo aver fatto una puntata a 3,68 euro. La famiglia Berlusconi certamente non ha gradito il blitz di Vivendi. Resta il fatto che per effetto della scalata il patrimonio di Fininvest è salito di circa 300 milioni.
Nonostante questo, a casa del Cavaliere non hanno preso bene la notizia dell'assalto architettato dall'ex amico Vincent Bolloré. Ha già in mano il 12% e punta ad arrivare al 20%. Evidentemente una mossa di disturbo considerando che il controllo di Mediaset è saldamente nelle mani della dell'ex presidente del Consiglio. Oltre al 34,7% in possesso di Fininvest, c'è un altro 3,5% di azioni proprie possedute dalla stessa Mediaset. Tuttavia arrivando al 20% Bolloré potrebbe puntare a costituire una minoranza di blocco che avrebbe spazio nelle assemblee dei soci. Per contrastare l'iniziativa, Fininvest ha comunicato di avere presentato nella giornata odierna una denuncia per manipolazione di mercato alla Procura di Milano e anche, per conoscenza, alla Consob. A preparare l'atto è stato l'avvocato di fiducia di Silvio Berlusconi e della finanziaria presieduta dalla figlia primogenita Marina, Niccolò  Ghedini.
Una mossa dovuta, secondo Fininvest, che tende a proteggere i propri interessi e quelli della società televisiva sotto scacco da fine luglio, quando il gruppo transalpino che fa riferimento a Vincent Bollorè aveva fatto marcia indietro rispetto all'accordo vincolante sottoscritto dalle parti in causa lo scorso 8 aprile e relativo alla cessione della pay tv Premium e allo scambio azionario tra le due società.
A luglio il Cavaliere rifiutò l'offerta di Vivendi che voleva acquisire il 15% del gruppo milanese, oltre al 20% di Premium. Dal punto di vista di Bolloré, Mediaset rappresenta il punto di ingresso non solo in Italia, ma anche in Spagna. Questo è quindi solo l'inizio, commentano gli analisti di Mediobanca Securities, giudicando la mossa del gruppo francese "aggressiva", a conferma del fatto "che abbiamo avuto ragione in passato nel suggerire un interesse di  Vivendi per Mediaset nel suo complesso, non solo per il business della pay-tv". D'altra parte, un gruppo come Mediaset (leader nella tv commerciale in Italia e in Spagna, con forti competenze nella produzione di contenuti, con un business della pay-tv ben consolidato) è una pietra miliare per chiunque abbia intenzione di creare una piattaforma multimediale,
con una forte attenzione al Sud Europa.