ECONOMIA
Il futuro della compagnia di bandiera
Alitalia-sindacati, si tratta ancora. Del Torchio: "Accordo molto presto"
Intanto l'Europa frena le accuse di Lufthansa sugli aiuti di Stato. Bonanni (Cisl): "La direzione è giusta". Camusso (Cgil): "Un'intesa con l'azienda non implica il via libera ad Etihad"

Si fa serrata la trattativa tra Alitalia e sindacati per raggiungere un'intesa forse già in settimana. L'amministratore delegato Gabriele Del Torchio è convinto che si possa chiudere presto e assicura la disponibilità da parte di tutti ad andare avanti rapidamente per una soluzione. Continua intanto a far discutere l'attacco sferrato da Lufthansa, che critica l'alleanza con Etihad come possibile aiuto di Stato mascherato: ma l'Europa smorza le polemiche e anche l'Antitrust italiana assicura che le regole sono state rispettate. Azienda e sindacati sono tornati a incontrarsi e hanno fatto il calendario per i prossimi giorni: un nuovo incontro è già fissato per mercoledì e la trattativa potrebbe essere "no stop". "Continuiamo a lavorare a una soluzione che sono convinto arriverà presto", ha detto Del Torchio al termine dell'incontro, durante il quale ha chiesto ai sindacati una trattativa veloce.
Il nodo dell'occupazione
Per l'ad della compagnia la conclusione arriverà "quanto prima" e c'è "la disponibilità di tutti ad andare avanti rapidamente per una soluzione". Sul tavolo il "riaggiornamento" del piano dopo la cancellazione della cassa integrazione straordinaria a zero ore e il tema della riduzione degli stipendi che, per i sindacati, "non è una cosa semplice". "Domani riprendiamo e proseguiamo per il tempo che serve", ha detto il segretario generale della Filt Cgil Franco Nasso. Per il numero uno della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi "potrebbe essere una trattativa no stop fino alla conclusione" e quella di poter chiudere venerdì è "un'ipotesi". La leader della Cgil Susanna Camusso avverte però che "l'accordo sindacale non può essere una precondizione" per l'alleanza con Etihad. Per Luigi Angeletti della Uil l'avanzamento della trattativa con gli arabi è un "passo avanti importante" anche se "non risolutivo" e in ogni caso l'ingresso di Etihad consentirebbe di superare "il conflitto di interessi che un'intesa con i franco-olandesi avrebbe determinato".
Le richieste dei sindacati
"La vicenda Alitalia sta andando bene come dimostrano le reazioni scomposte di alcuni concorrenti", aggiunge il numero uno della Cisl Raffaele Bonanni. Intanto l'Ue frena le richieste di Lufthansa di intervenire per fermare un presunto "aiuto di stato mascherato": fonti europee fanno infatti notare che gli aiuti di Stato, per essere considerati tali, devono arrivare da parte di uno Stato membro della Ue, quindi non Paesi terzi. E anche il presidente dell'Antitrust italiana Giovanni Pitruzzella allontana questo spettro: "Non credo si possa parlare di aiuto di Stato, piuttosto l'intesa tra Alitalia ed Etihad potrebbe avere come effetto un aumento della concorrenza nei cieli" e "un miglioramento delle condizioni che potrebbe giovare ai consumatori", dice il Garante in un'intervista al Messaggero.
Lupi: "Lufthansa spera nel fallimento di Alitalia"
E ritorna sulla vicenda anche il ministro dei trasporti Maurizio Lupi che, dopo aver già replicato a caldo alla compagnia tedesca, dà una sua interpretazione: "La verità è che i tedeschi speravano nel fallimento di Alitalia, di dividersi le spoglie del nostro mercato, trasformando i nostri aeroporti in piccoli scali per alimentare il traffico su Francoforte e Monaco". Infine il presidente della compagnia Roberto Colaninno ha dato mandato ai propri legali di agire in tutte le sedi contro il senatore della Lega Nord Jonny Crosio e il Fatto Quotidiano, sulla base di un articolo sull'acquisto di nuovi aerei dalla brasiliana Embraer.
Il nodo dell'occupazione
Per l'ad della compagnia la conclusione arriverà "quanto prima" e c'è "la disponibilità di tutti ad andare avanti rapidamente per una soluzione". Sul tavolo il "riaggiornamento" del piano dopo la cancellazione della cassa integrazione straordinaria a zero ore e il tema della riduzione degli stipendi che, per i sindacati, "non è una cosa semplice". "Domani riprendiamo e proseguiamo per il tempo che serve", ha detto il segretario generale della Filt Cgil Franco Nasso. Per il numero uno della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi "potrebbe essere una trattativa no stop fino alla conclusione" e quella di poter chiudere venerdì è "un'ipotesi". La leader della Cgil Susanna Camusso avverte però che "l'accordo sindacale non può essere una precondizione" per l'alleanza con Etihad. Per Luigi Angeletti della Uil l'avanzamento della trattativa con gli arabi è un "passo avanti importante" anche se "non risolutivo" e in ogni caso l'ingresso di Etihad consentirebbe di superare "il conflitto di interessi che un'intesa con i franco-olandesi avrebbe determinato".
Le richieste dei sindacati
"La vicenda Alitalia sta andando bene come dimostrano le reazioni scomposte di alcuni concorrenti", aggiunge il numero uno della Cisl Raffaele Bonanni. Intanto l'Ue frena le richieste di Lufthansa di intervenire per fermare un presunto "aiuto di stato mascherato": fonti europee fanno infatti notare che gli aiuti di Stato, per essere considerati tali, devono arrivare da parte di uno Stato membro della Ue, quindi non Paesi terzi. E anche il presidente dell'Antitrust italiana Giovanni Pitruzzella allontana questo spettro: "Non credo si possa parlare di aiuto di Stato, piuttosto l'intesa tra Alitalia ed Etihad potrebbe avere come effetto un aumento della concorrenza nei cieli" e "un miglioramento delle condizioni che potrebbe giovare ai consumatori", dice il Garante in un'intervista al Messaggero.
Lupi: "Lufthansa spera nel fallimento di Alitalia"
E ritorna sulla vicenda anche il ministro dei trasporti Maurizio Lupi che, dopo aver già replicato a caldo alla compagnia tedesca, dà una sua interpretazione: "La verità è che i tedeschi speravano nel fallimento di Alitalia, di dividersi le spoglie del nostro mercato, trasformando i nostri aeroporti in piccoli scali per alimentare il traffico su Francoforte e Monaco". Infine il presidente della compagnia Roberto Colaninno ha dato mandato ai propri legali di agire in tutte le sedi contro il senatore della Lega Nord Jonny Crosio e il Fatto Quotidiano, sulla base di un articolo sull'acquisto di nuovi aerei dalla brasiliana Embraer.