ECONOMIA
Il provvedimento volto a evitare nuovi esodati
Giovannini: prima in pensione con il contributo di imprese, stato e lavoratori
Il ministro del Lavoro: "Ipotesi allo studio in queste ore con il ministero dell'Economia. L'idea - aggiunge Giovannini - è di avere un contributo di tre soggetti (Stato, imprese e lavoratori). Stiamo valutando e lavorando su come avere uno strumento flessibile, che presenteremo poi alle parti sociali"

Anticipare l'età pensionabile anche grazie a un contributo da parte delle aziende. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, parlando a margine di una iniziativa dell'Inail. Il titolare del Welfare ha aggiunto che si sta lavorando sugli aspetti tecnici di un provvedimento volto a evitare nuovi casi di esodati. L'ipotesi, dice Giovannini, è "in queste ore allo studio con il ministero dell'Economia" per mettere a punto "una proposta robusta" dal punto di vista tecnico-giuridico e finanziario.
Contributo di tre soggetti
"Un provvedimento complesso - ha aggiunto il ministro - che può prevedere il contributo anche da parte delle aziende". Nell'idea del ministro del Lavoro si tratta di uno "strumento flessibile" in ragione delle condizioni soggettive del lavoratore. "L'idea - ha concluso - è di avere un contributo di tre soggetti (Stato, imprese e lavoratori). Stiamo valutando e lavorando su come avere uno strumento flessibile, che presenteremo poi alle parti sociali".
307 milioni di incentivi per la sicurezza
Durante l'iniziativa promossa dall'Inail si è parlato naturalmente di sicurezza sul lavoro. La notizia è che fino all'8 aprile le aziende interessate potranno inserire online sul portale dell'Inail le domande di finanziamento ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. A disposizione delle imprese vi sono 307 milioni a fondo perduto per la realizzazione di interventi di prevenzione, adozione di modelli organizzativi orientati alla sicurezza, sostituzione o adeguamento delle attrezzature di lavoro. "Siamo in un momento in cui il ciclo economico mostra dei segnali di risveglio e le imprese possono essere più orientate a fare investimenti a favore della sicurezza e della tutela dei lavoratori - ha sottolineato il ministro Giovannini.
Contributo di tre soggetti
"Un provvedimento complesso - ha aggiunto il ministro - che può prevedere il contributo anche da parte delle aziende". Nell'idea del ministro del Lavoro si tratta di uno "strumento flessibile" in ragione delle condizioni soggettive del lavoratore. "L'idea - ha concluso - è di avere un contributo di tre soggetti (Stato, imprese e lavoratori). Stiamo valutando e lavorando su come avere uno strumento flessibile, che presenteremo poi alle parti sociali".
307 milioni di incentivi per la sicurezza
Durante l'iniziativa promossa dall'Inail si è parlato naturalmente di sicurezza sul lavoro. La notizia è che fino all'8 aprile le aziende interessate potranno inserire online sul portale dell'Inail le domande di finanziamento ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. A disposizione delle imprese vi sono 307 milioni a fondo perduto per la realizzazione di interventi di prevenzione, adozione di modelli organizzativi orientati alla sicurezza, sostituzione o adeguamento delle attrezzature di lavoro. "Siamo in un momento in cui il ciclo economico mostra dei segnali di risveglio e le imprese possono essere più orientate a fare investimenti a favore della sicurezza e della tutela dei lavoratori - ha sottolineato il ministro Giovannini.