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SPORT

Il colombiano Uran resta in rosa

Giro, l'italiano Battaglin vince la 14a tappa

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Le montagne danno la scossa al Giro d’Italia. Enrico Battaglin va a vincere a Oropa con un finale di gran classe, rimontando Dario Cataldo e il colombiano Jarlinson Pantano nell’ultimo km, per bruciarli poi sul traguardo dove Marco Pantani trionfò nel 1999. Il 24enne di Marostica mette il suo sigillo sulla quattordicesima tappa da Agliè a Oropa, per 164 km.

La maglia rosa resta sulle spalle del colombiano Rigoberto Uran Uran che contiene a 25” il ritardo dal connazionale Nairo Quintana e a 22” quello da Domenico Pozzivivo. Lo scalatore lucano ha dato fuoco alle polveri a 3 km dal traguardo, mettendo in difficoltà il leader della classifica, che ha continuato a salire col suo passo. A Pozzovivo si è accodato Quintana che poi lo ha superato sulla linea d’arrivo giungendo a 2’39” da Battaglin. Tra il vincitore e gli uomini di classifica i resti di una fuga di 21 uomini e di un gruppetto di contrattaccanti. Uran ha chiuso a 3’04” da Battaglin.

Frazione caratterizzata da quattro gran premi della montagna: La Serra (586 metri), Alpe Noveis (1.099m, una novità al giro), Bielmonte (1.482m) e Oropa (1.142m, una dozzina di km con pendenza media del 6,2% e punte del 13%).

I 21 attaccanti erano transitati in vetta al Bielmonte con Nicholas Roche in avanscoperta con un vantaggio di 5’48” sul gruppo della maglia rosa. Alle loro spalle tentano di rientrare il canadese Ryder Hesjedal, vincitore del Giro nel 2012, lo spagnolo Gorka Izaguirre, il francese Pierre Rolland e l’austriaco Riccardo Zoidl.

Manuel Quinziato e l’olandese Albert Timmer evadono in discesa e si presentano in testa all’inizio dell’erta finale, ma un problema meccanico ferma l’italiano, che esaurisce la sua azione. Dario Cataldo e Mattia Cattaneo provano a ricucire, imitati dal colombiano Jarlinson Pantano, poi Cattaneo cede prima del riassorbimento di Timmer. Cataldo va in forcing ma Pantano non molla. A sorpresa rientra Battaglin che ha più gamba nello sprint finale a tre.