ITALIA
Le rivelazioni della madre e della sorella
Caso Loris, i misteri di Veronica: dai presunti abusi ai tentati suicidi. Il racconto della famiglia
La famiglia d'origine di Veronica Panarello parla della mamma di Loris come di una persona complicata che in passato avrebbe inventato stupri e tentato più volte il suicidio. Per la sorella Antonella la donna aveva un'altra utenza telefonica e avrebbe finto il malore al ritrovamento del figlio
"Mi risulta che Veronica avesse più utenze telefoniche. Ha detto di aver nascosto bene il cellulare che conteneva video e foto di Loris". L'ipotesi che Veronica Panarello - la mamma accusata di aver ucciso il figlio a Santa Croce Camerina - avesse un telefono di cui nessuno ha mai saputo nulla viene dalla sorella della donna. Un altro elemento poco chiaro che si aggiunge al giallo sulla morte di Loris e alla storia di Veronica.
Le bugie sugli stupri
Dalle parole della famiglia d'origine di Veronica, che quasi la disconosce, viene fuori il ritratto di una ragazza difficile: avrebbe tentato due volte il suicidio per motivi 'banali' e avrebbe inventato due stupri subiti poi rivelatisi falsi. Il tutto si aggiunge ai suoi racconti del giorno in cui è morto il figlio che secondo gli inquirenti sono stati smentiti dagli elementi delle indagini. "Non mi stupirei - dice un investigatore - se scoprissimo che la mancanza degli slip non è stata una dimenticanza ma un depistaggio, una bugia come erano quelle sugli stupri anni fa".
Il malore di Veronica "una sceneggiata"
Veronica ha anche detto agli inquirenti di non aver litigato con il figlio. L'unico screzio che ha raccontato riguarda la sera prima della morte di Loris. Il bambino stava guardando il film "Il segreto", che parla della storia di un pedofilo, e non voleva andare a dormire. La mamma lo ha sgridato perchè voleva che andasse a letto. Il giorno dopo il piccolo viene trovato morto e Veronica viene colta da un malore: "Credo si sia trattato di una sceneggiata" dice la sorella Antonella. Per la famiglia d'origine della donna, quindi, si tratterebbe dell'ennesima bugia.
Le bugie sugli stupri
Dalle parole della famiglia d'origine di Veronica, che quasi la disconosce, viene fuori il ritratto di una ragazza difficile: avrebbe tentato due volte il suicidio per motivi 'banali' e avrebbe inventato due stupri subiti poi rivelatisi falsi. Il tutto si aggiunge ai suoi racconti del giorno in cui è morto il figlio che secondo gli inquirenti sono stati smentiti dagli elementi delle indagini. "Non mi stupirei - dice un investigatore - se scoprissimo che la mancanza degli slip non è stata una dimenticanza ma un depistaggio, una bugia come erano quelle sugli stupri anni fa".
Il malore di Veronica "una sceneggiata"
Veronica ha anche detto agli inquirenti di non aver litigato con il figlio. L'unico screzio che ha raccontato riguarda la sera prima della morte di Loris. Il bambino stava guardando il film "Il segreto", che parla della storia di un pedofilo, e non voleva andare a dormire. La mamma lo ha sgridato perchè voleva che andasse a letto. Il giorno dopo il piccolo viene trovato morto e Veronica viene colta da un malore: "Credo si sia trattato di una sceneggiata" dice la sorella Antonella. Per la famiglia d'origine della donna, quindi, si tratterebbe dell'ennesima bugia.