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Coronavirus

Belgio, istituto sanità: "E' arrivata seconda ondata di Covid-19"

Anche in Germania "piccola seconda ondata". In Francia "equilibrio fragile"

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"È chiaro che è arrivata la seconda ondata di Covid-19. Il numero di infezioni" in Belgio "è in crescita e non è un piccolo aumento. Non sappiamo quanto durerà e quanto saliranno le curve. Tuttavia questa seconda ondata potrebbe non avere conseguenze drammatiche: le misure messe in atto dal Consiglio di Sicurezza Nazionale possono funzionare". Così Steven Van Gucht, presidente del comitato scientifico sul coronavirus dell'Istituto di sanità, Sciensano, secondo quanto riportano gli online dei quotidiani belgi.


Germania: seconda ondata

"Ci troviamo già in una piccola seconda ondata" e "il pericolo è vanificare i successi finora raccolti": lo ha detto la presidente dell'Associazione dei medici tedeschi Marburger Bund, Susanne Johna, alla AusburgerAllgemeine Zeitung. La crescita delle nuove infezioni non è paragonabile ai numeri di marzo e aprile ma comunque c'è un aumento dei contagi "per cui esiste il pericolo di giocarsi i successi finora raccolti in Germania in una combinazione dir imozione e ricerca di normalità", ha detto la presidente della maggiore associazione dei medici ospedalieri. Questa volta gli ospedali sono preparati ad accogliere i pazienti, diversamente dalla prima ondata, ha aggiunto la presidente Johna. 

In Francia "equilibrio fragile"

"L'equilibrio è fragile e possiamo  precipitare in ogni momento" in una situazione di ripresa  incontrollata dell'epidemia da Covid-19 in Francia. L'allarme parte  dal Consiglio scientifico che guida le scelte dell'esecutivo di Parigi sull'emergenza pandemica. "Il futuro dell'epidemia a breve termine è  in gran parte nelle mani dei cittadini", avverte l'organismo nel suo  ultimo documento. Aldilà della situazione dell'estate, il Consiglio  ritiene "altamente probabile che una seconda ondata si verifichi in  autunno o in inverno".        "La Francia si trova in una situazione controllata ma fragile, con una recrudescenza della circolazione del virus in estate", si legge nella  parte introduttiva del documento intitolata "Prepararsi ora per  anticipare un ritorno del virus in autunno". "Il virus circola in  maniera più attiva con una perdita pronunciata delle misure di  distanziamento e delle misure barriera: l'equilibrio è fragile e  possiamo precipitare in qualunque momento in uno scenario meno  controllato come in Spagna per esempio", prosegue il documento  consegnato al governo il 27 luglio.