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SCIENZA

Neuroscienze

Un microscopio nella testa

È ancora un prototipo, ma grazie all'applicazione tecnologica messa a punto nell'Università del Colorado (USA) sarà possibile osservare il cervello vivente dall'interno del cranio

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di Stefano Lamorgese
Un gruppo di neuroscienziati e bio-ingegneri dell'Università del Colorado ha messo a punto un microscopio a tal punto minaturizzato che, utilizzando una sottilissima fibra ottica, è capace di osservare i tessuti cerebrali viventi senza danneggiarli.

Lo scopo della ricerca (Miniaturized fiber-coupled confocal fluorescence microscope with an electrowetting variable focus lens using no moving parts) che ha condotto alla creazione di questa meraviglia tecnologica è chiarito da uno dei suoi autori. "I microscopi attuali riescono a penetrare per appena un millimetro all'interno del cervello vivente" spiega il professor Diego Restrepo "ma le cose più importanti da osservare avvengono molto più in profondità".

Con il mini-microscopio a fibra ottica, ancora allo stadio di prototipo, sarà infatti possibile "osservare i neuroni accendersi e relazionarsi l'uno con l'altro", afferma Restrepo, che dirige il Center for Neurosciences della facoltà di medicina dell'Università del Colorado.

Come funziona
Si tratta di un microscopio a scansione laser che funziona accoppiando fibre ottiche estremamente sottili a una piccola lente, le cui proprietà fisiche sono regolate con l'elettrowetting, la modificazione della "bagnabilità" di una superficie mediante l'applicazione di un campo elettrico.

Questa soluzione tecnica garantisce due vantaggi: una risposta estremamente veloce della lente e la possibilità di intervenirte direttamente sulla sua curvatura (la focale), garantendo "riprese" fedeli e tridimensionali.

L'esperimento
Applicato sulla testa di un topo, il minimicroscopio - 1,3 cm di diametro - ha permesso all'animale di muoversi liberamente mentre gli scienziati guardavano dentro il suo cervello monitorandone le reazioni a determinati stimoli.

Ci saranno - si augurano i ricercatori - parti del cervello, come per esempio l'amigdala, finora mai osservata in soggetti viventi, che saliranno sul palcoscenico della scienza, proprio di fronte all'obiettivo inventato in Colorado.