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POLITICA

Il dibattito nella maggioranza dopo le elezioni

Conte incontra Salvini e Di Maio e poi va al Quirinale: "Ripartire con chiarezza e determinazione"

Il premier al Quirinale. Conte è sembrato moderatamente ottimista sulla possibilità di proseguire con l'esecutivo. Salvini avverte: "Se nei Cinque Stelle prevalesse la linea della barricata e del no a ogni costo valuteremo, io voglio lavorare. La maggioranza c'è ed è questa"

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"Ho chiesto a entrambi i vicepresidenti di accelerare i confronti e le valutazioni che sono in atto nell'ambito di ciascuna forza politica, in modo da poter ripartire già nei prossimi giorni con chiarezza di intenti e determinazione di risultati". È questa la sintesi che fa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al termine degli incontri separati avuti stamani con i vice Matteo Salvini e Luigi Di Maio e dopo un breve passaggio al Quirinale.

"Lunghi colloqui con i vicepremier"
"Ho incontrato questa mattina, dapprima il Vicepresidente Salvini e successivamente, il Vicepresidente Di Maio. Con entrambi ho avuti lunghi colloqui, che hanno costituito l'occasione per scambiare alcune valutazioni sugli esiti dell'ultima consultazione elettorale, sulla nuova composizione del Parlamento europeo e sulle procedure di nomina nelle Istituzioni europee", scrive Conte in una nota.

Il confronto e' stato serio e approfondito- aggiunge- ed e' servito a operare una ricognizione delle varie misure che tornano utili a rilanciare l'azione di governo. Ho raccolto le indicazioni dei Vicepresidenti sulle misure di governo che stanno a cuore alle rispettive forze politiche e, per parte mia, ho riassunto le varie iniziative e i vari provvedimenti che giudico assolutamente strategici per il bene del Paese".


Conte ricorda che "il Governo del cambiamento deve ancora completare buona parte del suo programma. Ho elaborato un'agenda fitta di misure e provvedimenti da attuare che ci impegnera' per il resto della legislatura. Ho chiesto a entrambi i Vicepresidenti di accelerare i confronti e le valutazioni che sono in atto nell'ambito di ciascuna forza politica, in modo da poter ripartire gia' nei prossimi giorni con chiarezza di intenti e determinazione di risultati".

Vertice rimandato
Un vertice di governo tra il premier Conte e i vicepremier Salvini e Di Maio si terrà solo dopo il voto sulla piattaforma Rousseau sul capo politico M5S previsto per domani. Anche il Cdm è  rinviato a dopo l'esito del voto online su Di Maio. 

Salvini: "Se M5S fa barricate valuteremo"
"È andato bene". Così Matteo Salvini ai cronisti che gli chiedevano dell'incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. A chi gli chiedeva se ha registrato sintonia col premier sui temi e sulle cose da fare, il leader leghista ha risposto: "Assolutamente sì".  Salvini avverte: "Se nei Cinque Stelle prevalesse la linea della barricata e del no a ogni costo valuteremo, io voglio lavorare. La maggioranza c'è ed è questa". 

"Con Conte c'è stata piena sintonia sulle tante cose da fare. Ma gli ho detto di fare presto e bene. Dobbiamo continuare come fatto negli ultimi mesi, considerando chiusa la parentesi delle polemiche e degli insulti dell'ultimo mese. Una cosa che considero elettorale. Certo che se continuano gli insulti non ci sono altre maggioranze...", si andrebbe a votare, ha detto Matteo Salvini al termine della assemblea dei gruppi leghisti.  

"Il maggioranze con gli Scilipoti o i cambia bandiera di turno non ne faccio. La maggioranza se c'è è questa", ha detto il vicepremier Matteo Salvini, parlando con i cronisti a Montecitorio. "Per me c'è - ha aggiunto -. Non commento le scelte degli altri partiti. Mi rifiuto di pensare di andare a raccattare tre senatori qui e dieci deputati là. Non ci penso neanche". Quindi se cade il governo si vota? "Io non me lo auguro, teoricamente dovrei lavorare per questo, perché uno dice: raddoppi i voti e i parlamentari. No, io vorrei continuare a lavorare come abbiamo fatto nei primi nove mesi, bene. Certo che se dovesse trascinarsi l'ultima parentesi delle ultime settimane no".

Il premier al Quirinale
Conte è sembrato moderatamente ottimista sulla possibilità di proseguire con l'esecutivo. È quanto emerge dopo l'incontro tra Giuseppe Conte e Sergio Mattarella. "Si è trattato di un incontro interlocutorio", viene spiegato, perché i due partiti della maggioranza devono assumere ancora delle decisioni. Conte ha fatto capire che se, come crede e spera, potrà andare avanti ci sono una serie di punti programmatici che il suo governo realizzerà.