ITALIA
La denuncia di una prostituta romena
Roma, chiedeva il "pizzo" e rapinava prostitute sulla Laurentina. Arrestato brasiliano
Avvicinava le ragazze fingendosi interessato ad una prestazione sessuale, poi le minacciava con una finta pistola e estorceva loro denaro. Arrestato dalla Polizia un 34enne brasiliano

Era diventato l'incubo delle prostitute sulla via Laurentina. Trentaquattro anni, brasiliano, chiedeva il “pizzo” alle donne, poi le rapinava. Ora l’uomo è stato individuato e arrestato dalla Polizia di Spinaceto.
A far scattare l'indagine degli investigatori è stata la denuncia di una ragazza romena rapinata circa un mese fa: dopo averla avvicinata con la richiesta di una prestazione sessuale, il brasiliano ha estratto una pistola e l’ha minacciata costringendola a consegnargli tutti i soldi. “Questa zona è mia”, le aveva detto, aggiungendo che avrebbe dovuto pagare 300 euro a settimana e avesse voluto continuare a lavorare in quel tratto di strada. Un caso non isolato: dagli immediati riscontri infatti, è emerso che negli ultimi giorni l'uomo aveva ripetuto questo "modus operandi" con altre prostitute.
Dalla descrizione fornita dalle vittime, gli investigatori sono riusciti ad individuarlo grazie ad vistoso tatuaggio sul braccio. Residente a Pomezia l'uomo è stato atteso al ritorno presso la sua abitazione e fermato; nella sua auto gli agenti hanno trovato e sequestrato l'arma utilizzata per minacciare e rapinare le giovani donne: una scacciacani modificata artigianalmente in modo da apparire un vera e propria pistola. Ora all'uomo è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
A far scattare l'indagine degli investigatori è stata la denuncia di una ragazza romena rapinata circa un mese fa: dopo averla avvicinata con la richiesta di una prestazione sessuale, il brasiliano ha estratto una pistola e l’ha minacciata costringendola a consegnargli tutti i soldi. “Questa zona è mia”, le aveva detto, aggiungendo che avrebbe dovuto pagare 300 euro a settimana e avesse voluto continuare a lavorare in quel tratto di strada. Un caso non isolato: dagli immediati riscontri infatti, è emerso che negli ultimi giorni l'uomo aveva ripetuto questo "modus operandi" con altre prostitute.
Dalla descrizione fornita dalle vittime, gli investigatori sono riusciti ad individuarlo grazie ad vistoso tatuaggio sul braccio. Residente a Pomezia l'uomo è stato atteso al ritorno presso la sua abitazione e fermato; nella sua auto gli agenti hanno trovato e sequestrato l'arma utilizzata per minacciare e rapinare le giovani donne: una scacciacani modificata artigianalmente in modo da apparire un vera e propria pistola. Ora all'uomo è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.