ITALIA
All'altezza del km 15,900
Tav, tanica di nafta sospetta a Samoggia sulla linea Bologna- Milano. Indaga la Digos
A trovare l'oggetto, in plastica ed aperto, gli addetti della vigilanza Fs. Il liquido è con ogni probabilità nafta, quindi non facilmente infiammabile, ma l'attenzione resta altissima. Il procuratore Giovannini: "Al momento ogni ipotesi di collegamento è priva di riscontro"
Una tanica di liquido, probabilmente nafta, è stata trovata ad alcuni metri dai binari ieri pomeriggio alle 17.30 a Samoggia, al confine tra Modena e Bologna, sulla linea Alta velocità Bologna-Milano. La tanica, piena per un terzo, era appunto ad alcuni metri dai binari: non poteva fare danni, né esplodere.
Il ritrovamento è avvenuto all'altezza del km 15,900, tra Samoggia ed Anzola. Sono subito stati avvisati Polfer, Digos e autorità giudiziaria. Ora il liquido sarà analizzato dalla polizia scientifica, e si lavorerà per individuare chi e perché abbia abbandonato la tanica, per capire se si sia trattato di un oggetto dimenticato, per esempio, durante lavori di manutenzione, o di un episodio di altra natura.
Digos al lavoro per ricostruire i fatti
Il liquido è con ogni probabilità nafta, quindi non facilmente infiammabile, e per dar vita ad una combustione sarebbe servito un innesco, che non è stato trovato. Ciò nonostante l'attenzione resta altissima, dopo gli attacchi alle linee ad alta velocità degli ultimi tempi. "La Digos è intervenuta e sta cercando di ricostruire i fatti" ha detto il procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini. Tra le ipotesi che vengono prese in considerazione da chi indaga anche quella di un furto di carburante messo a segno, e magari poi abortito, ai danni di uno dei casolari di contadini che si trovano nelle vicinanze.
Il procuratore
"Ogni ipotesi di collegamento al momento è privo di riscontro", lo ha detto il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, commentando l'ipotesi di una correlazione tra il ritrovamento della tanica vicino ai binari Av a Samoggia e i roghi alla stazione di Santa Viola. Samoggia si trova a circa 12 chilometri di distanza dalla stazione in questione e anche per questo per chi indaga non ci sarebbe legame tra gli episodi.
Il ritrovamento è avvenuto all'altezza del km 15,900, tra Samoggia ed Anzola. Sono subito stati avvisati Polfer, Digos e autorità giudiziaria. Ora il liquido sarà analizzato dalla polizia scientifica, e si lavorerà per individuare chi e perché abbia abbandonato la tanica, per capire se si sia trattato di un oggetto dimenticato, per esempio, durante lavori di manutenzione, o di un episodio di altra natura.
Digos al lavoro per ricostruire i fatti
Il liquido è con ogni probabilità nafta, quindi non facilmente infiammabile, e per dar vita ad una combustione sarebbe servito un innesco, che non è stato trovato. Ciò nonostante l'attenzione resta altissima, dopo gli attacchi alle linee ad alta velocità degli ultimi tempi. "La Digos è intervenuta e sta cercando di ricostruire i fatti" ha detto il procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini. Tra le ipotesi che vengono prese in considerazione da chi indaga anche quella di un furto di carburante messo a segno, e magari poi abortito, ai danni di uno dei casolari di contadini che si trovano nelle vicinanze.
Il procuratore
"Ogni ipotesi di collegamento al momento è privo di riscontro", lo ha detto il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, commentando l'ipotesi di una correlazione tra il ritrovamento della tanica vicino ai binari Av a Samoggia e i roghi alla stazione di Santa Viola. Samoggia si trova a circa 12 chilometri di distanza dalla stazione in questione e anche per questo per chi indaga non ci sarebbe legame tra gli episodi.