ECONOMIA
Mercati
Borse caute dopo una settimana di corsa. Le trimestrali rilanciano il lusso
Le borse europee sono caute dopo i progressi dei giorni scorsi: +0,03% dopo un avvio con il segno meno per l'indice Ftse Mib di Milano, che dall'inizio della settimana sale del 5,1 per cento.
Nel resto d'Europa prevale ancora il segno meno, in particolare per l'indice di Francoforte (-0,3%). Il traino di questi giorni è stato il piano statunitense di aiuti all'economia da 1.900 miliardi di dollari, firmato ieri dal presidente Biden.
Massimo storico ieri per l'indice S&P 500 (+1,04%, 3.939 punti). Ha recuperato anche l'indice Nasdaq dei titoli tecnologici, dopo il forte calo di lunedì. Sembrano un po' rientrati i timori per l'incremento dell'inflazione negli Stati Uniti, dopo i dati sui prezzi al consumo diffusi mercoledì. Anche il rendimento dei titoli di Stati americani, che sono la spia di questi timori, si stanno mantenendo sotto i picchi dei giorni scorsi, seppure in rialzo (1,59%).
Ieri sono scesi anche i rendimenti dei titoli di Stato italiani, con lo spread che si è portato a 92 punti base, vicino al minimo storico. Oggi in apertura è a 93 punti base. In questo caso l'aiuto è arrivato da Christine Lagarde: la presidente Bce ieri ha detto che la banca centrale europea aumenterà in maniera significativa gli acquisti di titoli nel prossimo trimestre. Tra i titoli del paniere principale di Borsa Italiana: maggiori rialzi per Tim (+3,6%) e Diasorin (+1,32%). Maggiori ribassi per A2A (-1,2%) e StMicroelectronics (-1,2%).
Tra i titoli a media capitalizzazione, il migliore oggi è Brunello Cucinelli (+11%). Come per altri titoli del lusso nei giorni scorsi, come Salvatore Ferragamo e Tod's, ha pubblicato dei conti con un calo forte ma minore delle attese. E sempre dopo i conti scende Autogrill, -5,5%, peggiore performance di giornata.
Nel resto d'Europa prevale ancora il segno meno, in particolare per l'indice di Francoforte (-0,3%). Il traino di questi giorni è stato il piano statunitense di aiuti all'economia da 1.900 miliardi di dollari, firmato ieri dal presidente Biden.
Massimo storico ieri per l'indice S&P 500 (+1,04%, 3.939 punti). Ha recuperato anche l'indice Nasdaq dei titoli tecnologici, dopo il forte calo di lunedì. Sembrano un po' rientrati i timori per l'incremento dell'inflazione negli Stati Uniti, dopo i dati sui prezzi al consumo diffusi mercoledì. Anche il rendimento dei titoli di Stati americani, che sono la spia di questi timori, si stanno mantenendo sotto i picchi dei giorni scorsi, seppure in rialzo (1,59%).
Ieri sono scesi anche i rendimenti dei titoli di Stato italiani, con lo spread che si è portato a 92 punti base, vicino al minimo storico. Oggi in apertura è a 93 punti base. In questo caso l'aiuto è arrivato da Christine Lagarde: la presidente Bce ieri ha detto che la banca centrale europea aumenterà in maniera significativa gli acquisti di titoli nel prossimo trimestre. Tra i titoli del paniere principale di Borsa Italiana: maggiori rialzi per Tim (+3,6%) e Diasorin (+1,32%). Maggiori ribassi per A2A (-1,2%) e StMicroelectronics (-1,2%).
Tra i titoli a media capitalizzazione, il migliore oggi è Brunello Cucinelli (+11%). Come per altri titoli del lusso nei giorni scorsi, come Salvatore Ferragamo e Tod's, ha pubblicato dei conti con un calo forte ma minore delle attese. E sempre dopo i conti scende Autogrill, -5,5%, peggiore performance di giornata.