MONDO
Ritorno alla normalità
Coronavirus. Apple riapre tutti suoi 42 store in Cina dopo lo stop di inizio febbraio

Tutti gli Apple store in Cina sono da oggi aperti, anche se alcuni con orari ridotti, ponendo fine alla prolungata chiusura per l'epidemia del nuovo coronavirus.
Si tratta di 42 negozi bloccati agli inizi dello scorso mese fino al 9 febbraio, ma poi riavviati con grande difficoltà perle rigide misure contro la diffusione del contagio.
Nel conteggio alla scorsa settimana, erano 38 quelli operativi, ai quali si sono aggiunti anche gli ultimi quattro, secondo quanto riportato sul sito web della società californiana.
Lo stop agli Apple store era stata citata come una delle cause principali della revisione dei ricavi per il primo trimestre, essendo la Cina il terzo più grande mercato di riferimento della Casa americana, insieme ai seri problemi sulle forniture di iPhone per il blocco della produzione del principale assemblatore Foxconn.
Apple aveva stimato ricavi più ampi del solito pari a 63-67 miliardi di dollari nel periodo gennaio-marzo 2020, senza però fornire in seguito le nuove indicazioni.
Si tratta di 42 negozi bloccati agli inizi dello scorso mese fino al 9 febbraio, ma poi riavviati con grande difficoltà perle rigide misure contro la diffusione del contagio.
Nel conteggio alla scorsa settimana, erano 38 quelli operativi, ai quali si sono aggiunti anche gli ultimi quattro, secondo quanto riportato sul sito web della società californiana.
Lo stop agli Apple store era stata citata come una delle cause principali della revisione dei ricavi per il primo trimestre, essendo la Cina il terzo più grande mercato di riferimento della Casa americana, insieme ai seri problemi sulle forniture di iPhone per il blocco della produzione del principale assemblatore Foxconn.
Apple aveva stimato ricavi più ampi del solito pari a 63-67 miliardi di dollari nel periodo gennaio-marzo 2020, senza però fornire in seguito le nuove indicazioni.