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CULTURA

La mostra al Vittoriano

Monet, Degas, Van Gogh...per la prima volta i capolavori del Museo d'Orsay sbarcano a Roma

L’esposizione offre un’antologia del periodo artistico della struttura parigina, dal 1848 al 1914. Grazie ad un prestito eccezionale, si potranno vedere dipinti di artisti amati e conosciuti in tutto il mondo, da Monet a Renoir, da Degas a Gauguin

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"La barrière" (Lo steccato) di Paul Sérusier
Da oggi il Musée d’Orsay si trasferisce, seppur in piccola parte, a Roma al Vittoriano. Nella Capitale arrivano, infatti, per la prima volta, opere della collezione del complesso museale firmato nel 1986 dall'architetto italiano Gae Aulenti, realizzate tra il 1848 e il 1914. Una carrellata di cui fanno parte tele di Gauguin, Monet, Degas, Sisley, Pissarro, Van Gogh, Manet, Corot e Seurat. In tutto oltre 60 opere che raccontano un lungo periodo dell'arte che va dalla pittura accademica dei Solon fino al simbolismo, attraverso l'epoca dell'impressionismo.

La mostra "Musée d'Orsay. Capolavori" 
Da sabato 22 febbraio a domenica 8 giugno, il Complesso del Vittoriano, ospita la mostra "Musée d'Orsay. Capolavori". L'esposizione, curata da Guy Cogeval, presidente dei Museo d'Orsay e del museo dell'Orangerie e da Xavier Rey, direttore delle collezioni e conservatore del dipartimento di pittura del museo, è articolata in cinque sezioni: la prima si concentra sull'arte dei Salon. La seconda, invece, illustra i cambiamenti apportati dalla pittura del paesaggio dalla Scuola di Barbizon, che danno inizio allo studio impressionista della luce.

La terza parte della mostra, inoltre, è dedicata alla modernità ritratta dagli impressionisti, mentre la quarta segue lo sviluppo del linguaggio pittorico della seconda metà dell'Ottocento. La mostra si chiude con una sezione dedicata all'eredità lasciata dall'impressionismo.

L'arte francese in Italia
"Questa mostra - evidenzia Alain Le Roy, ambasciatore di Francia in Italia - è un avvenimento speciale per gli scambi artistico-culturali tra i nostri due Paesi". Per Le Roy l'occasione "è un'ulteriore testimonianza di una forte relazione tra i nostri due Paesi e di una vivacità di scambi culturali unica. Non è un caso che ci siano numerose mostre dedicate all'arte francese in Italia, tra le quali 'Cézanne e gli artisti italiani del Novecento'".