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CULTURA

Natale, bambini in vacanza. Attività per grandi e piccini

Dai dolci fatti in casa alle gite con i nonni. Come trascorrere i giorni di festa senza annoiarsi. E per i più creativi non può mancare l’album delle fotografie immaginarie

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Bambini vestiti da Babbo Natale (AP Photo/Darko Vojinovic)
di Annalisa FantilliRoma
Natale tempo di feste e di vacanze soprattutto per i più piccoli che per almeno un paio di settimane saranno lontani dai banchi di scuola. Squadre di bambini scalpitanti avranno intere giornate da passare con i genitori, i nonni o le tate. Per far fruttare il tempo libero, senza lasciare troppo spazio all’ozio, abbiamo chiesto a Luigi Dal Cin, vincitore del premio Andersen 2013 - il più ambito riconoscimento di letteratura per ragazzi – idee e suggerimenti per i nostri figli.
 
Raccontare di quando si era bambini
Natale festeggia il Bambino che nasce, è dunque una festa bambina. Sarebbe bello che in questi giorni gli adulti: genitori, nonni, zii, si prendessero un po’ di tempo per raccontare delle storie ai piccoli (magari aneddoti di quando si era bambini), e per ascoltare le loro storie. In confronto alle culture di altre zone del mondo, qui in occidente è come se ci fossimo da tempo privati di una facoltà che sembrava inalienabile: la capacità di scambiare esperienze.

Dolci, gite e teatro
Oltre alla narrazione, ci si può sbizzarrire, a seconda delle propensioni dei bambini che abbiamo di fronte. Preparare insieme un dolce per il pranzo di Natale, organizzare la teatralizzazione di una storia coinvolgendo i parenti, visitare la propria città con il nonno che fa da guida, magari una gita in bicicletta insieme quando il traffico è più calmo per osservare la città in modo differente, guardare insieme l’album delle foto di famiglia e qui proporrei un gioco che sto facendo in questi giorni con i miei nipoti: costruire un album di fotografie immaginarie.

Album delle fotografie immaginarie
Come tutti, noi abbiamo delle foto dei momenti più o meno solenni della vita di figli e nipoti: battesimo, prima comunione, le gite con la famiglia. Come per tutti ci sono stati altri momenti importanti per la loro vita che però non sono stati fotografati da nessuno. Chi avrebbe potuto pensarci? Per fare quella foto, bisognava esserci, e prevedere l’importanza di quell’avvenimento. Il gioco è questo: descrivere insieme delle fotografie immaginarie di alcuni di questi momenti importanti della vostra vita insieme o della vita del bambino, appuntarli su un cartoncino formato fotografia e farne un album con i tradizionali angolini da mostrare, con orgoglio, a parenti e amici.

Narrare una fiaba
Tutte le storie narrate, il tempo lo sospendono, e lo fanno scorrere al nostro  interno. Ci fanno vivere, e fanno vivere in noi l’intera umanità. Le storie ci salvano dal caos: danno nomi ai fatti, e bloccano la ripetizione del delitto: “La storia delle genti passate serva da esempio alle generazioni future” recita l’incipit delle "Mille e una notte".
 
Leggere un libro
Anche il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza pochi giorni fa ha consigliato ai ragazzi di chiedere meno compiti, ma di leggere qualche libro in più. Bisogna provare con i più piccoli a esprimere e a comunicare i propri sentimenti, i propri desideri più profondi, le proprie paure, le proprie speranze attraverso la parola, attraverso le fiabe, la narrazione fantastica... che è poi il modo di raccontare la verità da  parte dei bambini. Dimostrando così di stare davvero dalla loro parte.
 
Libri da regalare
Per le elementari: Roald Dahl, “Gli Sporcelli” e “Le Streghe”; Luigi Dal Cin, “Nel bosco della Baba Jaga”. Per le medie: Mark Haddon, “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”; David Almond, “Skellig”.